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Non solo Red Valley: «A Olbia pronti a ospitare Ultimo e Vasco»

Non solo Red Valley: «A Olbia pronti a ospitare Ultimo e Vasco»

L’assessore comunale Balata parla dello scenario sui grandi eventi. E intanto il vice presidente regionale Giuseppe Meloni suggerisce: «Pensiamo ad appuntamenti oltre agosto»

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Olbia Un plauso va alla sobrietà e all’istituzionalità mostrata dal vice presidente della Regione, Giuseppe Meloni, sotto la scala della vip lounge, in mezzo alla folla dell’arena. L’orologio segna circa mezzanotte, sul palco sta cantando Macklemore, Meloni analizza: «Ci sono presenze di ogni tipo, decine di migliaia di giovanissimi ma anche meno giovani come me e il mix è perfetto per un evento».

L’auspicio, spiega, sarebbe quello di poter vedere tante persone anche in periodi-spalla della stagione estiva, per riuscire ad assicurare presenze anche oltre agosto». Ma quello, semmai, sarà frutto di un discorso collettivo. «Però devo solo fare i complimenti a questa organizzazione per questo che è un evento di primo piano in Sardegna».

Marco Balata fino a tre anni fa era assessore comunale al Turismo. Rieletto, dal 2021 è comparsa la delega Grandi eventi che certifica la direzione ormai intrapresa dall’aministrazione per diventare, senza se e senza ma, la città della musica e degli idoli dei giovani. Un paese dei balocchi di fronte l’isola di Tavolara. Il “Jova Beach Party” portato al Molo Brin nel 2018 sembrava un episodio – clamoroso – isolato. Ha avuto invece conferma con i concerti associati al Tattoo show negli anni passati 8Mahmood, Subsonica) e con i concertoni di Capodanno con Maneskin, Elisa, Zucchero. Ma soprattutto, il trittico del Red Valley, dal 2022 strappato dalle Rocce rosse di Arbatax.

«Non mi sarei aspettato però questo risultato in tre anni – commenta –. Si è ormai creata un’atmosfera che sempre più sta portando a scegliere Olbia per partecipare a queste serate». La sinergia tra Comune e organizzatori è evidente. «Sì, diciamo che s è formato un gruppo stabile, e penso a Clemente Zard, vertice di Vivo Concerti, Luca Usai di Magma events, Sebastiano Pisciottu di Lebonsky agency, Vittorio Beccu, Massimo Putzu dell’Aspo». L’asticella si è alzata di volta in volta e ora nella mappa della musica, in Italia, c’è posto per Olbia. Un posto privilegiato, tra le città che possono permettersi di accogliere manifestazioni di carattere nazionale e internazionale. «Olbia è pronta per ospitare grandi concerti come quello di Ultimo, che a me piacerebbe tanto. Il sogno, poi, è Vasco Rossi. Ci provo ogni anno».

La prospettiva fa sognare parecchio. Ma sia chiaro, si parla di sogni ad occhi aperti perché la strada tracciata dal Red Valley dice che non è più un miraggio pensare a live del genere. D’altronde, già lo scorso anno era stato dirottato nell’isola il tour dei Black Eyed Peas e due anni fa quello di Martin Garrix, per citare nomi giganteschi. «Vorrei anche ospitare di nuovo Jovanotti – confida Balata –. Oggi Olbia è una piazza appetibile e me lo diconoproprio gli artisti e i loro entourage». (paolo ardovino)

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