La Nuova Sardegna

Sassari Souvenir dalla Sardegna di un comune che non esiste. Gastelsardo. Sì, proprio con la G. Il magnete ricordo con tanto di quattro mori sulla bustina e panorama con castello sullo sfondo è in vendita in un negozio di Tortolì.  A fare la scoperta, coincidenza ha voluto, proprio lo storico sindaco di Castelsardo, il comune vero, quello con la C. Franco Cuccureddu, oggi assessore regionale al Turismo, pubblica sui social il souvenir tarocco: «Questo comune della Sardegna che inizia G non lo conoscevo». 

Molto più di un simbolo della Sardegna taroccata. In questo caso con un errore nel nome di uno dei più importanti comuni turistici della Sardegna. Nel mese di luglio era scoppiata la polemica per delle maschere di Mamuthones in miniatura vendute in un centro commerciale. Un caso che aveva portato a galla un problema molto più grave, legato al mercato più o meno sommerso dei tarocchi dell’artigianato tradizionale. Tappeti, ceramiche, oggetti in ferro battuto, gioielli in filigrana oltre che formaggi e salumi. Contraffatti ma venduti come originali a prezzi stracciati. (se.lu.)