La Nuova Sardegna

Salute e diritti

La denuncia di Irene Testa: «Nelle carceri sarde assistenza sanitaria gravemente insufficiente»


	La garante Irene Testa, accanto il corridoio di un istituto carcerario
La garante Irene Testa, accanto il corridoio di un istituto carcerario

A conclusione delle visite nei dieci istituti dell’isola appello alla Regione perché si ponga rimedio «con urgenza»

28 agosto 2024
1 MINUTI DI LETTURA





Sassari C’è una grave carenza sanitaria in tutte le dieci carceri dell'isola: lo afferma Irene Testa, la garante regionale delle persone private della libertà a conclusione di una visita in tutti gli istituti sardi. La garante lancia un appello alle istituzioni sanitarie perché si ponga rimedio. «Anche le persone private della libertà personale – dice la garante – hanno diritto ad essere curati. Nel tour che sto effettuando in questi giorni emerge una grave carenza. Mancano dirigenti sanitari e medici in tutti gli istituti. Sono pochi gli psichiatri a fronte di una popolazione prevalentemente malata. In diversi istituti mancano dentisti e medici del 118. L'Areus e le Asl non possono ignorare il problema. L'assistenza sanitaria deve essere assicurata anche all'utenza detenuta e internata, ai quali va garantita una pena dignitosa e conforme ai principi dettati dalla Costituzione oltre che dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. Mi appello all'assessore alla sanità – dice ancora la garante affinché possa intervenire con la massima urgenza».

In Primo Piano
Incidenti sul lavoro

Dramma in un impianto di calcestruzzo ad Arzana, il titolare Massimo Stochino perde un braccio

di Alessandro Mele
Le nostre iniziative