La Nuova Sardegna

Rettifica

«Cala Sisine, era in arrivo una tempesta: i gommoni mettevano al sicuro i turisti»

«Cala Sisine, era in arrivo una tempesta: i gommoni mettevano al sicuro i turisti»

Baunei, il sindaco Stevano Monni conferma la linea dura contro i “pirati” che violano le regole e mettono a rischio le persone

29 agosto 2024
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Sassari Il sindaco di Baunei Stefano Monni, dopo la pubblicazione sul sito della Nuova Sardegna del video che mostra un barcone carico di turisti che si infila in una grotta nei pressi di Cala Sisine, conferma la linea dura dell’amministrazione comunale contro chi non rispetta le regole, mettendo a rischio l’incolumità delle persone e al tempo stesso compromettendo il fragile ecosistema.

Il primo cittadino del centro ogliastrino, sul cui territorio comunale ricadono alcune delle coste più belle dell’intero Mediterraneo, coglie l’occasione per precisare i contenuti presenti in un altro video, che è circolato sui social negli ultimi due giorni. Nelle immagini si vedono tantissimi gommoni andare avanti e indietro nella spiaggia di Cala Sisine. Non si è trattato, come sembrava in un primo momento, di un assalto di gommoni per portare turisti sull’arenile, ma molto più semplicemente di un salvataggio. Sulla costa, infatti, stava per abbattersi un temporale. Così gli operatori si sono mossi per recuperare le tantissime persone che si trovavano nella spiaggia, e per riportarle al sicuro nei porti di Baunei e di Cala Gonone.

Ecco le dichiarazioni del sindaco di Baunei, Stefano Monni: «Negli ultimi due giorni alcuni video su fatti avvenuti a Baunei hanno avuto un’importante eco mediatica. Il primo di questi, che riprende una motonave dentro una grotta, nei pressi di Cala Sisine, è stato per me occasione per richiedere un intervento alle autorità. Un altro video con tutta evidenza ritrae un’azione di sgombero della spiaggia a causa del repentino mutamento del tempo. Come si vede dalle immagini - il cielo tenebroso, il mare agitato, nessun bagnante in mare, turisti tutt’altro che in atteggiamenti da turisti – le poche persone ancora presenti a Cala Sisine sono state imbarcate in tutta fretta dai natanti perché si stava per abbattere una pericolosa perturbazione che comprendeva la non distante e pericolosissima presenza di una tromba d’aria. Di rischioso, di pericoloso, c’erano solo il temporale e la tromba d’aria. Anzi, stanti i momenti concitati e il rischio per la pubblica incolumità, lo sgombero è andato bene».

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