La Nuova Sardegna

Le cifre

Abbandono scolastico, in Sardegna 17mila studenti in meno in un anno

Abbandono scolastico, in Sardegna 17mila studenti in meno in un anno

Il report a tinte fosche della Cgia: l’isola maglia nera a livello nazionale. Nel 2023 il tasso delle persone che lasciano le aule è schizzato al 17,3%

14 settembre 2024
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Sassari Il nuovo anno è iniziato da pochi giorni, ma per molti giovani i banchi di scuola sono un lontano ricordo: secondo l’ultima elaborazione compiuta dall’Ufficio studi della CGIA su dati Eurostat e Istat, ben 431mila hanno deciso da tempo di non andarci più. In Sardegna i dati peggiori d’Italia: sono 17mila i giovani che hanno abbandonato gli studi nel 2023, pari al 17,3%. Percentuali in crescita rispetto al 14,7 registrato nel 2022.

Sono persone in età tra i 18 e i 24 anni che nel 2023 hanno dichiarato di aver abbandonato prematuramente la scuola; al più hanno conseguito la licenza di terza media, ma successivamente non hanno concluso nemmeno un corso di formazione professionale della durata superiore a 2 anni e in questo momento non frequentano alcun corso scolastico o formativo. Insomma, sono giovani che a mala pena hanno assolto l’obbligo scolastico.

Un tema, quello della povertà educativa, molto sentito nel Mezzogiorno, ma con una presenza altrettanto preoccupante anche in alcune aree geografiche del Nord. E sebbene in questi ultimi anni sia in diminuzione la percentuale a livello nazionale di coloro che in età tra i 18 e i 24 hanno abbandonato gli studi sul totale della popolazione corrispondente, rimane una criticità che colpisce in particolare i giovani con alle spalle famiglie caratterizzate da un forte disagio sociale e/o alle prese con seri problemi economici.

In Italia sono il Sud e le Isole a presentare i livelli di abbandono scolastico più elevati. La regione maggiormente in difficoltà è la Sardegna che nel 2023 ha registrato un tasso del 17,3 per cento. Seguono la Sicilia con il 17,1 per cento e, sorprendentemente, la Provincia di Bolzano con il 16,2 per cento. Subito dopo scorgiamo la Campania con il 16 per cento, la Puglia con il 12,8 per cento e la Calabria con l’11,8 per cento. In termini assoluti il maggior numero di giovani che hanno lasciato la scuola prematuramente è riferito alla Campania ed è pari a 72mila unità.

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