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Caos Progressisti, Gian Franco Satta è pronto a lasciare

Caos Progressisti, Gian Franco Satta è pronto a lasciare

L’assessore regionale all’Agricoltura attacca con una nota: «Sono state fatte scelte senza una discussione interna»

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Cagliari Il malessere nel partito dei Progressisti, che covava sotto la cenere da mesi, è esploso clamorosamente in queste ore, oggi 30 gennaio, con una nota dell’assessore all’Agricoltura Gian Franco Satta sull’assemblea che nei giorni scorsi si è tenuta a Nuoro e che ha indicato i nomi dei coordinatori provinciale e comunale del partito.

La scelta di Fabrizio Beccu e di altri fedelissimi dell’ex sindaco Soddu nei Progressisti non sembra aver trovato concorde tutto il gruppo dirigente del Partito. In una nota l’assessore all’agricoltura, e leader sassarese, Gianfranco Satta, esprime un giudizio molto duro e netto non solo sulle nomine ma anche sul percorso politico che le ha favorite.

«Le recenti decisioni assunte da una parte del Partito Progressista, senza il coinvolgimento degli organi direttivi, hanno generato un problema politico che necessita di una riflessione seria. A Nuoro, l’apertura del partito a forze politiche esterne al perimetro della maggioranza che oggi governa la Regione, senza un confronto interno, ha creato disorientamento tra militanti ed elettori. L’eventuale allargamento della coalizione, a realtà civiche o a partiti politici, deve avvenire attraverso una discussione interna e nei tavoli di coalizione, evitando scelte unilaterali che minano la stabilità e la coerenza del percorso politico intrapreso. Devo prendere atto di scelte compiute senza alcuna discussione interna. Sono stato informato solo a decisioni già prese, nonostante avessi già sottolineato, nell’ultima Assemblea di Oristano, la necessità di una fase congressuale per rafforzare il nostro posizionamento politico all’interno del campo largo, in particolare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali tra cui le comunali di Nuoro». Satta parla di «malessere condiviso di molti compagni», e annuncia che «con il coordinamento provinciale di Sassari, analizzeremo le azioni da intraprendere per garantire una politica chiara, partecipata e coerente con il nostro percorso all’interno della coalizione guidata dalla Presidente Todde».

Poche ore prima dell’incontro dei Progressisti, con le nomine assunte al termine della serata, si era svolto un tavolo di coalizione dei consiglieri regionali nuoresi, la presidente Todde e i rappresentanti dei partiti del campo Largo in città. All’incontro non ha partecipato il consigliere regionale Ivan Pintus, che insieme al collega Francesco Agus e allo storico dirigente dei Progressisti Luciano Uras ha invece presieduto l’incontro del pomeriggio. L’assenza di Pintus ha creato quello che in questi casi si chiama “problema politico” in giunta regionale, con la presidente Todde che ha chiesto ai Progressisti le ragioni di quello che è apparso a tutti un voler prendere le distanze a Nuoro dalla coalizione. La posizione di Satta è stata di piena condivisione delle critiche della Todde al gruppo dirigente dei Progressisti.

La nota di oggi fa capire che la spaccatura interna, già consumata, sta per diventare palese. Quali ricadute questa avrà sulla tenuta della stessa maggioranza in Regione lo si vedrà a breve. Certo da tempo le “punture di spillo” dei progressisti al lavoro della giunta hanno provocato più di un malumore tra gli alleati. Malumore che sul caso Nuoro potrebbe portare i due contendenti a uno scontro palese.

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