Sesso a tre in cambio di droga: assolti il marito della donna che aveva denunciato e altri tre
La vicenda per maltrattamenti e violenza sessuale di gruppo era iniziata nel 2019
Olbia Le accuse erano pesantissime, ma nell’udienza preliminare di ieri si sono sgretolate e il gup Marcella Pinna ha assolto tutti gli imputati. Un uomo di 46 anni, era accusato di violenze psicologiche e fisiche nei confronti della moglie, costretta anche a subire un rapporto sessuale a tre in cambio di droga, ma anche nei confronti della figlia minore e disabile, vittima a sua volta di atti sessuali con due uomini.
Accuse terribili, per le quali la Procura di Tempio, chiuse le indagini, aveva chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del 46enne e degli altri tre protagonisti coinvolti, secondo le accuse, nella vicenda. L’uomo doveva rispondere di violenza sessuale di gruppo in concorso con l’altra persona, un 45enne, col quale avrebbe concordato lo scambio del rapporto sessuale con dosi di cocaina. Altri due – uno di 43 e l’altro di 46 anni –, erano accusati di violenza sessuale nei confronti della figlia che, all’epoca dei fatti, aveva meno di quattordici anni.
I fatti erano stati denunciati dalla moglie nel 2019. I difensori hanno smontato l’impianto accusatorio, evidenziando le contraddizioni della donna e la mancanza di prove. Il marito, difeso dall’avvocata Sonia Balzarini, processato con rito abbreviato, è stato assolto con la formula piena “perché il fatto non sussiste”. Scagionati dalle accuse anche gli altri tre imputati che avevano scelto il rito ordinario, per i quali la gup Marcella Pinna ha emesso sentenza di “non luogo a procedere perché il fatto non sussiste”. I tre erano difesi dagli avvocati Cristina Cherchi, Damaso Ragnedda e Claudia Satta.