La Nuova Sardegna

La stangata dell’estate

Pagano formaggio e salsiccia 1.155 euro: turisti milanesi beffati a Porto Istana

di Marco Bittau
Pagano formaggio e salsiccia 1.155 euro: turisti milanesi beffati a Porto Istana

Una donna 86enne invalida usa il bancomat. Denuncia alla guardia di finanza e ai carabinieri. Rintracciato al telefono l’ambulante di Buddusò: «Prodotti di nicchia e ho detto il prezzo prima»

29 agosto 2024
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Olbia Transazione eseguita: arrivederci e grazie. Sembrava una strisciata di bancomat qualunque, invece la povera acquirente, una donna anziana e ipovedente, non si è accorta di aver pagato al prezzo di un Rolex quattro pezzi di formaggio e una salsiccia forse sarda o forse no.

Esattamente 1.155 euro, una cifra da record nel campo degli acquisti incauti e persino in quello delle truffe – ammesso che di truffa si tratti – visto che prodotti tipici della Sardegna si possono acquistare nei negozi specializzati spendendo un decimo di quella cifra.

Per questo le vittime – due turisti – si sono rivolte prima alla guardia di finanza e poi anche ai carabinieri. Tutto è accaduto martedì mattina a Porto Istana, bella e super affollata spiaggia del litorale olbiese. Una terra di nessuno che trabocca di turisti da spennare, facile preda di commercianti irregolari e senza scrupoli. I due turisti (una donna 86enne invalida e un familiare), milanesi con casa per l’estate a Murta Maria, non hanno resistito all’esca golosa del formaggio vi abbisogna? lanciata da un rivenditore ambulante appostato dietro la spiaggia.

Scelti i pezzi da acquistare (alcuni pezzi di pecorino confezionati sottovuoto, un trancio di coppa e una salsiccia, quattro chili scarsi in tutto) l’anziana donna ha provveduto a pagare mentre il familiare caricava la merce a bordo dell’auto. Niente scontrino fiscale, solo la ricevuta del pos e una doccia fredda: 1.155 euro pagati in un batter d’occhio. Tutto in pochi secondi, neanche il tempo di guardare e quando i due si sono accorti del “pacco al formaggio” l’ambulante non c’era già più. Scomparso, ma non senza lasciare traccia. Nella ricevuta di pagamento risultano infatti nome, cognome, ditta e indirizzo.

Passato il momento di choc, i due turisti si sono messi subito alla ricerca dell’ambulante, a Buddusò, capitale del commercio di formaggi e salumi nelle spiagge d’estate. Allo stesso tempo, hanno presentato prima un esposto alla guardia di finanza per la vendita senza scontrino fiscale, quindi si sono recati alla stazione dei carabinieri di Buddusò per sporgere denuncia nei confronti dell’ambulante-gioielliere.

Al momento, nonostante le denunce, non risultano interventi da parte delle forze dell’ordine, eppure è evidente che non si tratta del solito caso di pizze a prezzo folle in Costa Smeralda, ma di un acquisto col bancomat effettuato da una donna anziana e invalida, quindi uno di quei soggetti deboli e a rischio per i quali proprio carabinieri e polizia raccomandano la massima attenzione durante le campagne di informazione e sensibilizzazione. Stupefacente poi il colloquio via whatsapp tra i familiari dei due turisti milanesi e il venditore di formaggio, rintracciato a Buddusò.

L’uomo, infatti, ha replicato così alle contestazioni: «È un prodotto di nicchia, il prezzo l’ho detto prima di acquistarlo. Penso sia un mercato libero, quindi non vedo problemi». Non solo, l’ambulante si è soffermato anche sull’invalidità della donna anziana che ha acquistato formaggi e salsicce “di nicchia”. «Sinceramente – si legge nel messaggio whatsapp – non mi sembravano poco lucidi, ma più svegli di me, dato che guidavano l’auto, erano in spiaggia tranquillamente e hanno pagato utilizzando il pos. Se fossero persone poco lucide bisognerebbe metterle in una struttura e allora sareste voi familiari e parenti da denunciare. Ma, ripeto, sono molto lucidi e svegli». Si interrompe così, bruscamente, la conversazione telefonica che ha lasciato di stucco i familiari dell’anziana donna.

Non è detto che la storia finisca così, intanto restano l’amarezza e la rabbia per aver subito una beffa che evidentemente, se solo la donna avesse voluto pagare in contanti, non sarebbe stata mai possibile. A meno che non ci sia qualcuno abituato ad andare in spiaggia con un migliaio di euro in tasca per acquistare salsicce e formaggi “di nicchia”.

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