Osterie d’Italia 2025, ecco le 11 sarde al top per Slow Food
La guida sarà in libreria nei prossimi giorni ma si conosco già tutte le “Chiocciole”
Sassari Sarà in libreria dal 16 ottobre, la trentacinquesima edizione della guida Osterie d’Italia di Slow Food, che recensisce più di 1900 locali segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina. La guida racconta la ristorazione italiana più autentica e di qualità attraverso le visite e le recensioni di più di 250 collaboratori sparsi in tutta Italia, una rete fitta e capillare di appassionati che visitano in anonimato tantissimi locali. Sono 1917 i locali segnalati nell’edizione 2025: accanto alle osterie, ai ristoranti, alle enoteche con cucina e agli agriturismi, c’è una novità: i Locali Quotidiani. Quest’anno infatti si è voluta inaugurare una nuova sezione che raggruppa tutte quelle tipologie ristorative alternative come pastifici, pub, enoteche e gastronomie le cui caratteristiche rientrano a tutti gli effetti nell’idea di osteria.
Guardando alle regioni, quelle con più osterie segnalate sono il Piemonte (178), e subito dietro Campania (172) e Toscana (164), con un trend abbastanza simile nel numero delle Chiocciole che vede la Campania con 39 locali chiocciolati, il Piemonte con 29 e la Toscana con 27.
Di seguito le 11 Chiocciole raccolte della Sardegna:
ChiaroScuro – Cagliari
La Locanda dei Buoni e Cattivi – Cagliari
Transumanza – Cagliari
Da Andrea al Cavallera – Isola di San Pietro
Su Recreu – Ittiri
Abbamele – Mamoiada
Il Rifugio – Nuoro
Letizia – Nuxis
Ada – San Sperate
Il Vecchio Mulino – Sassari
La Rosa dei Venti – Sennariolo