C’è anche un pezzo di Barbagia nel Premio Silvestrini al maestro Nicola Piovani
Giuseppe Busia e Carlo Felice Casula nell’associazione per la pace che a Roma attribuirà il riconoscimento al maestro direttore d’orchestra
Roma C’è anche un pezzo di Sardegna nel Premio internazionale “Achille Silvestrini” per il dialogo e la pace 2024 che venerdì prossimo, 8 novembre 2024, a Roma, verrà assegnato al maestro Nicola Piovani. Pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano, Piovani ritirerà il riconoscimento nel teatro di Villa Nazareth, alle ore 17.30, alla presenza di autorità religiose, istituzionali e accademiche. Ad assegnare il premio è l’Associazione intitolata al cardinale Achille Silvestrini, per decenni al servizio nella Santa Sede, nel suo ministero sacerdotale e nel suo intenso magistero con i giovani di Villa Nazareth e con tanti interlocutori del mondo dell’università, dell’arte, della comunicazione, della politica e dell’economia. Ha insegnato e testimoniato i valori dell’ascolto, del dialogo, della pace, della cultura del servizio, nutriti dal Vangelo.
L’Associazione è presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli, il responsabile culturale è Carlo Felice Casula, classe 1947, di Ollolai, professore emerito di Storia contemporanea nell’Università degli Studi Roma Tre. Tra i soci fondatori dell’Associazione “Achille Silvestrini”, c’è anche un nuorese, Giuseppe Busia, classe 1969, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione.
«La pace si costruisce non su interessi effimeri ma su beni reali e stabili, che hanno sorgente nei valori dello spirito» così recita la frase incisa sulla ceramica artistica di Faenza di Goffredo Gaeta, di uno scritto del 1988 del cardinale Silvestrini che sarà consegnata al maestro Nicola Piovani «per il suo impegno e la sua personale testimonianza sul terreno del dialogo e dell’accoglienza». L’Associazione culturale Premio internazionale "Achille Silvestrini” per il dialogo e la pace Ets, fondata nel 2022, si prefigge di assegnare annualmente il riconoscimento a una personalità internazionale che, sul terreno politico-istituzionale, culturale, artistico ed economico, abbia operato e testimoniato per l’affermazione e la diffusione della cultura del dialogo e della pace.