Pensioni ai politici, stop dalla Consulta
La Corte Costituzionale boccia la norma introdotta dall’ex giunta Solinas: no alle indennità retroattive per i consiglieri regionali dal 2014
Roma Le pensioni degli ex onorevoli erano rispuntate con un emendamento alla legge omnibus nell’ottobre 2021: l’allora giunta regionale guidata da Christian Solinas aveva reintrodotto le indennità con efficacia retroattiva, a partire dal 2014, e la rivalutazione dei rimborsi spese, per i consiglieri regionali e per i componenti della giunta regionale non consiglieri.
Un provvedimento in contrasto con quanto stabilito dalle disposizione statali. Quasi immediata, infatti, era stata l’impugnazione da parte del Governo. Oggi 15 novembre la Corte costituzionale, con la sentenza numero 180, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 35, comma 5, della legge regionale della Sardegna numero 17 del 2021. La Consulta ha Accolto il ricorso del Governo perché il provvedimento della precedente giunta contrasta con le politiche statali di contenimento della spesa pubblica.
La legislazione statale lascia alle regioni la scelta di adeguarsi prevedendo però, in caso negativo, la conseguenza di un taglio percentuale dei trasferimenti erariali che non è stato possibile effettuare negli anni precedenti avendo la Regione Sardegna disposto i predetti incrementi nel 2021 con efficacia retroattiva. La norma cassata dalla Consulta era già stata abrogata dalla Regione con la legge numero 6 del 19 maggio 2023.