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Contaminazione da plutonio: cos’è e quali sono effetti e rischi

Contaminazione da plutonio: cos’è e quali sono effetti e rischi

La sostanza radioattiva viene utilizzata per produrre energia e per realizzare armi nucleari

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Un lavoratore del Centro di ricerche di Casaccia, vicino a Roma, è stato contaminato da radiazioni presumibilmente da plutonio e americio. L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare (Isin) sta seguendo “con la massima attenzione il caso”. Inoltre ha già portato a termine una prima ispezione nell’impianto, e ne ha programmato una seconda nei prossimi giorni.

Rischi della contaminazione da plutonio

Ma cosa si intende per contaminazione radioattiva? Quali gli effetti e quali i rischi? I materiali radioattivi rilasciati nell’ambiente possono contaminare tutto ciò che incontrano: suolo, acqua, aria, coltivazioni, animali, lo stesso uomo e perfino edifici, strade, superfici. Ci sono due tipologie di contaminazione: interna ed esterna. Si parla di contaminazione esterna quando il materiale radioattivo entra in contatto con pelle, capelli o indumenti di una persona. Mentre la contaminazione interna è quando il materiale radioattivo entra nel corpo attraverso vie come l’inalazione, l’ingestione, l’assorbimento cutaneo o l’ingresso tramite lesioni o ferite aperte.

Effetti della contaminazione da plutonio

Ma quali impatti ha sulle persone una contaminazione da radiazioni? Gli effetti sulla salute indotti dalla radioattività possono variare in funzione della tipologia e quantità di materiali radioattivi, della modalità con cui un individuo entra in contatto e si contamina con il materiale, l’età dell’individuo esposto, l’intensità e il tempo di esposizione all’inquinamento radioattivo. In particolare, le radiazioni emesse dai contaminanti radioattivi sono capaci di interagire con il materiale genetico, con il nostro Dna, contenuto all’interno delle cellule in maniera diretta o indiretta.

Dopo che le radiazioni hanno danneggiato una cellula, la situazione può evolvere in diversi modi. Se non è in grado di riparare il danno subito o lo ripara in maniera errata, dando origine a mutazioni ed errori, c’è il rischio di patologie neoplastiche, e quindi tumori. In alcuni casi, quando i fattori di esposizione sono elevati, può condurre direttamente alla morte. Inoltre, l’inquinamento radioattivo può sortire effetti teratogeni (capacità di causare malformazioni fetali) se ad essere esposte sono le donne in gravidanza. Il danno genetico a carico delle cellule germinali può potenzialmente aumentare la possibilità di sviluppare difetti genetici trasmissibili.

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