La Nuova Sardegna

L’inchiesta per evasione

Ecco chi ha aiutato Raduano nella fuga: tutti i nomi

Ecco chi ha aiutato Raduano nella fuga: tutti i nomi

Otto gli indagati sardi finiti in cella: sono di Siniscola, Padru, Sant’Antonio di Gallura, Orune e Bitti

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Nuoro Tra gli otto indagati sardi finiti in carcere, e accusati a vario titolo di favoreggiamento, procurata inosservanza di pena, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, ricettazione e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, c’è anche Salvatore Deledda, di Siniscola, agente della polizia penitenziaria di Badu ’e Carros non più in servizio dopo una inchiesta precedente legata all’evasione di Raduano e all’introduzione di telefonini in carcere. E condannato in primo grado per quella vicenda a sei anni e due mesi. E ancora Martino Contu, allevatore di Bitti, Massimiliano Demontis, imprenditore di Sant’Antonio di Gallura, Antonio, Elio e Mauro Gusinu – padre, figlio e nipote – di Padru, Antonio Mangia e Pietro Antonio Tolu di Orune, entrambi allevatori. E con loro sono finiti in carcere, dopo l’esecuzione delle misure cautelari disposte dal gip, pure i tre veneti Daniele Peron, Marco Rinaldi e Tommaso Ruffert. E tre indagati residenti in Corsica. (v.g.)

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