Il Circolo Dimonios presenta l’esordio letterario di Cinzia Angela Seddone
L’associazione degli emigrati sardi organizza anche la mostra personale di Elisabetta De Filippi
Pescara Appuntamento sabato 7 dicembre 2024, alle ore 16, nella saletta comunale di via San Francesco, località Buccieri, a Villanova di Cepagatti (in provincia di Pescara): è in programma l’evento speciale organizzato dall’Associazione culturale Aps Dimonios Abruzzo e Molise, con il patrocinio del Comune di Cepagatti e la partecipazione della vice sindaca Annalisa Palozzo. L’incontro sarà dedicato alla presentazione del primo romanzo della socia Cinzia Angela Seddone, intitolato “Come una fenice”. Moderata dall’editore Alessio Masciulli, la presentazione porterà i partecipanti in un viaggio di rinascita e coraggio, tematiche centrali del romanzo che ha già conquistato il pubblico con la sua sensibilità e autenticità. Ad arricchire l’evento, la mostra di diorami dell’artista e socia Elisabetta De Filippi, i cui capolavori in miniatura catturano emozioni, ricordi e speranze, ispirandosi a luoghi reali e immaginari.
«Attraverso i diorami cerco di evocare sentimenti di umanità e bellezza – racconta Elisabetta in un’intervista realizzata da Nicola Pomponio – riproducendo ambienti che parlano di nostalgia e calore». La mostra offrirà uno sguardo unico sul talento dell’artista, capace di trasformare materiali semplici in mondi pieni di significato. Il pomeriggio proseguirà con una degustazione di vini e prodotti tipici sardi, a cura degli esponenti del circolo Acsit di Firenze, nell’ambito del progetto “Lavorare lontano dalla Sardegna per la Sardegna”, finanziato dal Pae 2023 e promosso dall’assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale della Regione autonoma della Sardegna.
L’ingresso è libero e aperto a tutti e rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura, nell’arte e nei sapori della Sardegna, celebrando il talento e la passione di artisti e scrittori sardi che vivono lontano dall’isola ma continuano a mantenerne vive le tradizioni.