Codice della strada, Salvatore Deidda: «Qualche “cattivo maestro” lancia messaggi sbagliati»
Il deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Trasporti difende le nuove norme in vigore dal 15 dicembre
Roma «Non c’è accanimento nel Codice della Strada, neanche nelle nuove norme, ma è assurdo contestare ancora oggi l’inasprimento delle sanzioni per chi guida con il cellulare, per chi beve, si droga o entrambe. Ci contestano la prevenzione. Veramente oggi c’è persona che non sa quanto sia pericoloso utilizzare il cellulare alla guida, guidare sotto l’effetto di alcol e droghe? O per chi occupa i parcheggi delle persone disabili? Peccato per qualche “cattivo maestro” che utilizza il proprio talento per lanciare messaggi sbagliati».
Lo dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. «Bene la campagna di informazione, ad esempio di Aci e Ctm Cagliari sulla sicurezza stradale. L’informazione corretta è essenziale», conclude Deidda.