La Nuova Sardegna

Gli acquisti per le festività

Natale 2024, nell’isola è partita la corsa agli ultimi regali: oltre 500 milioni di euro in carni, formaggi e vini

Natale 2024, nell’isola è partita la corsa agli ultimi regali: oltre 500 milioni di euro in carni, formaggi e vini

Secondo le stime di Confartigianato Sardegna i sardi spenderanno 41 milioni in più rispetto al 2023

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Sassari Manca poco più di una settimana a Natale e nelle città sarde è partita la corsa agli ultimi acquisti prima di scartare i regali. Sono 726 i milioni di euro che le famiglie sarde spenderanno per queste festività: 501 saranno destinati ad alimentari e bevande, 225 ad altri prodotti e servizi tipici del Natale. Rispetto al 2023, l’aumento della spesa previsto è di 41milioni di euro.

Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, dolci, vini e tutti gli altri prodotti dell’immenso “giacimento” della food economy della Sardegna, uniti all’ampia gamma di prodotti e servizi realizzati dalle imprese artigiane dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, finiranno sulle tavole sarde e sotto l’Albero.

Sono queste le stime che emergono dallo studio dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna sui consumi di questo dicembre, su dati Istat e UnionCamere. Sono 8.450 le imprese artigiane sarde, equivalente al 30,1% delle piccole e medie aziende sarde, che lavorano in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigiani e servizi che possono essere regalati in occasione del Natale, con 20.654 addetti.  Tra i regali e gli acquisti, realizzati dalle imprese artigiane isolane, che i sardi compreranno e si scambieranno in queste festività, oltre alle leccornie e ai vini e agli alcoolici, vi sono anche abiti e gioielli, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona. La maggior parte della spesa dicembrina, che sfiora il mezzo miliardo di euro, sarà destinata quindi a prodotti alimentari e bevande, un’offerta enogastronomica di assoluta eccellenza.

Le spese La spesa è così suddivisa: Cagliari 196milioni di euro (135 alimentari e bevande e 61 prodotti e servizi tipici del Natale, Nuoro 91 (63 e 28), Oristano 67 (46 e 21), Sud Sardegna 149 (103 e 46) e Sassari-Gallura 222 (154 e 69). In vista del 25 dicembre e dei giorni successivi, anche per questo 2024, Confartigianato Sardegna vuole promuovere la campagna “Acquistiamo locale”, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano Made in Italy e Made in Sardegna, espressione della creatività e della tipicità delle nostre imprese.

L’Associazione Artigiana, anche quest’anno, promuove la campagna “Acquistiamo locale”, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano made in Sardegna e made in Italy, espressione della creatività e della tipicità delle imprese dei tanti, diversi territori sardi e nazionali.

«L’acquisto di questi prodotti e servizi - sottolinea Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Sardegna - è una scelta etica per il territorio, un gesto che deve entrare nella quotidianità di ciascuno, perché permette di sostenere le imprese e i loro lavoratori insieme al benessere dell'intera comunità e a contribuire al Made in Sardegna di qualità che rende gli artigiani e le piccole imprese della nostra Isola e del nostro Paese unici al mondo».

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