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Diritti delle donne, presto un film sulla vita e le lotte di Annarita Buttafuoco

Diritti delle donne, presto un film sulla vita e le lotte di Annarita Buttafuoco

Il Circolo dei sardi “Bruno Cucca” celebra a Portoferraio la storica di Cagliari morta prematuramente nel 1999

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Portoferraio Una giornata di riflessione e memoria per commemorare Annarita Buttafuoco. È l’iniziativa organizzata venerdì scorso, 13 dicembre 2024, nella sala “Nello Santi”, dal Circolo sardo “Bruno Cucca” come omaggio alla storica delle donne scomparsa prematuramente nel 1999.

Un’occasione per riunire amici, collaboratori, rappresentanti istituzionali, giovani studenti e attivisti, «in un sentito omaggio alla sua figura e al suo impegno per i diritti delle donne», sottolinea Mario Zirone, presidente dell’Associazione culturale degli emigrati sardi. È lui che ha aperto la serie degli interventi raccontando come il progetto sia nato da un incontro con il regista Stefano Muti. I due hanno condiviso fin da subito un grande entusiasmo per l’iniziativa, considerando che Annarita Buttafuoco era nata a Cagliari e cresciuta all’Isola d’Elba, legando così le sue radici alla Sardegna e alla comunità elbana.

La mattinata è proseguita con gli interventi istituzionali alla presenza di Lorella Di Biagio, dirigente dell’Itcg Cerboni, Lorenza Burelli, assessora all’istruzione del Comune di Portoferraio, Marco Landi, consigliere regionale, Sandra Palombo, amica intima di Annarita e Susanna Giaccai, amica e collaboratrice di Annarita.

In collegamento sono intervenuti Marco Buttafuoco, fratello di Annarita, Maria Canella, in rappresentanza della “Fondazione Elvira Badaracco” e Bastianino Mossa, presidente della Federazione delle associazioni sarde in Italia (Fasi). Tutti hanno sottolineato il valore della memoria e la necessità di continuare a ricordare la figura e l’opera di Annarita Buttafuoco. «Le sue lotte per i diritti delle donne e i valori che ha incarnato rimangono di straordinaria attualità, soprattutto in un momento storico segnato dall’escalation della violenza di genere» prosegue Mario Zirone. Un tema che, come ha ricordato nel suo intervento Marco Landi, «preoccupa tutti noi» e ha suscitato particolare attenzione e partecipazione da parte degli studenti dell’Itcg Cerboni, presenti in sala e coinvolti attivamente.

La seconda parte dell’evento ha regalato momenti di grande intensità emotiva. Marco Buttafuoco, in collegamento video, ha condiviso un ricordo personale della sorella, seguito dalla proiezione di una breve video intervista alla madre di Annarita, Raffaella Buttafuoco, realizzata anni fa dall’Associazione culturale sarda “Bruno Cucca”. Molto toccante è stato anche l’intervento di Sandra Palombo, che ha ricordato Annarita come un’amica speciale e una “sorella maggiore”, evocando momenti di vita quotidiana condivisi. A chiudere la giornata, il presidente della Fasi, Bastianino Mossa, ha ribadito l’importanza del convegno offrendo il pieno supporto della Federazione al circolo “Bruno Cucca”, per continuare in questa direzione e ribadendo il pieno sostegno della stessa Fasi e della Regione Sardegna alla realizzazione di un documentario sulla vita e le lotte di Annarita Buttafuoco, film diretto da Stefano Muti e previsto per il 2025. «La giornata – chiude Zirone – ha rappresentato non solo un omaggio a una figura straordinaria, ma anche un’occasione per riflettere sull’attualità delle sue battaglie e sull’urgenza di preservare i diritti conquistati. Il ricordo di Annarita Buttafuoco continua a essere una guida per le nuove generazioni e un simbolo di resistenza e speranza».

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