La Nuova Sardegna

Commercio

Olbia, la vicesindaca-commerciante: «Giusto incentivare il tempo in casa»

di Paolo Ardovino

	Sabrina Serra (al centro)
Sabrina Serra (al centro)

Sabrina Serra si dice «favorevole» all’iniziativa avanzata da Fratelli d’Italia

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Olbia Lei è conosciuta per essere la vicesindaca di Olbia, ma quando ha letto in questi giorni il dibattito sui negozi è uscita fuori la parte della commerciante. Sabrina Serra possiede due attività, Tezenis al centro commerciale Olbia Mare e Intimissimi al centro storico, dove lavorano quindici dipendenti. Serra si dice «favorevole» alla proposta avanzata da FdI. «A parte che delle sei giornate annuali di chiusure obbligatorie proposte, per me se ne aggiungerebbero appena due. Noi chiudiamo già a Natale, Santo Stefano, Capodanno e Pasqua».

In un caso lo impone il calendario del centro commerciale, nell’altro è una scelta. «Non le trovo chiusure devastanti per il fatturato, e sono d’accordo con l’idea di incentivare i lavoratori a passare più tempo libero e in famiglia». A chi contrappone il discorso della competizione con l’e-commerce, dice: «L’accesso al commercio via web c’è a prescindere, spesso gli acquisti online vengono fatti di notte o nelle pause pranzo. In ogni caso è difficile affrontare una battaglia impari su potere d’acquisto differente, semmai». E l’ipotesi di chiudere anche la domenica? «No, sono più per tenere aperto. Località turistiche come Olbia poi devono offrire dei servizi anche a chi arriva da fuori. In centro però applico orari ridotti, chiudo a pranzo e in estate apro dalle 18 alle 24».

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