La Nuova Sardegna

L’allarme

Truffe online: per riavere i soldi c’è l’arbitro bancario

di Paolo Ardovino
Truffe online: per riavere i soldi c’è l’arbitro bancario

Come arrivare a una soluzione stragiudiziale con le associazioni dei consumatori

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Sassari La buona notizia è che non finisce tutto nello scarico irrimediabilmente. Recuperare i soldi persi nelle truffe online è possibile. Lo spiega Eliana Cara, presidente regionale di Federconsumatori, che attraverso l’esperienza con i casi affrontati nell’ultimo anno – circa quindici, concentrati nei grandi centri dell’isola – ricostruisce il modus operandi. «Prima di tutto occorre fare un reclamo al tuo istituto di credito – spiega lei –. Contestualmente, una denuncia alle autorità competenti».

In quel momento, quando viene contattata l’associazione che si occupa della tutela dei consumatori, si inoltra la pratica all’Abf. L’arbitro giudiziario bancario. «Si tratta di un sistema di risoluzione stragiudiziale. Quando si ha a che fare con truffe di poche centinaia di euro, uno dei timori a denunciare è che poi la trafila per recuperare il credito sia addirittura più dispendiosa». Oltre il danno, anche la beffa. Ma non è così, «per la pratica si paga un contributo di 20 euro». Da quel momento, è un collegio a decidere sul singolo caso, «compost da professionisti che prendono in esame tutto il materiale sull’accaduto». In caso di sentenza favorevole, che certifichi dunque la truffa, l’istituto di credito si incarica di rimborsare l’utente. «Una precisazione va fatta – spiega Cara –. Anche con una sentenza in mano, la banca non è obbligata a restituire le somme».

Nel corso del 2024 Federconsumatori Sardegna ha seguito 15 casi di raggiri online e in tutti il rimborso è avvenuto. «Certo, in fondo ne va della credibilità e dell’affidabilità dell’istituto di credito». Tutti vengono inseriti in una graduatoria di reputazione proprio sul comportamento adottato in contesti di truffe. Una volta accorti del buco lasciato dalla frode, l’unica cosa da fare è attivarsi per recuperare quanto perso. 

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