Gioco d’azzardo, la sindaca Manuela Pintus: «Il dato anomalo di Arborea ci preoccupa»
Nel Comune si spendono quasi 4mila euro a persona, la prima cittadina: «Stiamo intervenendo ma serve supporto»
Sassari «Abbiamo appreso con preoccupazione e sorpresa il dato del report riguardante il gioco online per quanto riguarda il nostro Comune. Ci siamo mossi immediatamente con l’equipe Gap e con i mezzi di cui può disporre un’amministrazione comunale».
Con poco meno di 11 milioni di euro spesi nel gioco d’azzardo online, Arborea occupa il terzo gradino del podio dei comuni sardi con una media di quasi 4 mila euro (3.960) spesi nel 2023 per ogni abitante tra i 18 e i 74 anni. Il comune si è attivato, ma la certezza è che siano necessarie politiche specifiche a un livello istituzionale più alto. «Ciò che abbiamo fatto in tempi rapidi – spiega la sindaca di Arborea, Manuela Pintus – è stato prendere contatti con l’equipe “Gruppo d’azzardo patologico” dell’Asl che si occupa, grazie a un progetto regionale, proprio di questo tipo di problemi. Insieme agli psicologi abbiamo distribuito materiale informativo nei bar, negli ambulatori e nelle attività commerciali. Nel corso dei prossimi mesi realizzeremo una serie di incontri pubblici dedicati alla comunità e degli incontri nelle scuole». I piccoli centri da soli ce la possono fare? La risposta della prima cittadina è laconica: «Ho più volte rimarcato – dice – la necessità di supporto per quanto concerne azioni di contrasto che possono essere programmate anche a livello nazionale».
Lo studio realizzato da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon evidenzia come la spesa media pro capite per la Sardegna sia all’incirca la metà di quella del Meridione, ma Arborea rappresenta comunque un caso particolare, dato che anche a livello di crescita risulta preoccupante: tra il 2022 e il 2023 il dato complessivo è cresciuto a dismisura, passando da 7,6 a 10,9 milioni di euro.