La Nuova Sardegna

Polizia postale

Pedopornografia, vittime in aumento

di Luciano Onnis
Pedopornografia, vittime in aumento

Adescamento online di minori, 32 denunce e 9 arresti. Cyberbullismo, la fascia d’età più colpita è quella tra 14 ai 17 anni

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Cagliari  Aumenta in Sardegna il numero di  minorenni vittime di pedopornografia, ma  cresce anche quello delle persone arrestate. Nel bilancio annuale delle attività condotte  nel 2024 dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale, l’isola mostra una sostanziale persistenza complessiva di casi trattati a tutela dei minori, con un aumento di operazioni di contrasto e con un maggior numero di persone arrestate e di perquisizioni effettuate.

Sono stati trattati 39 casi, con 33 perquisizioni, 9 arresti e 32 persone denunciate. La quasi totalità di queste indagini ha riguardato la detenzione, lo scambio e la produzione di materiale pedopornografico, oltre all'adescamento online di minori.
L'attività di monitoraggio della rete ha portato all'analisi di oltre 1.300 siti web sospettati di contenere materiale pedopornografico. Con riferimento al cyberbullismo, rispetto al 2023 si è registrato un aumento dei casi del 30%. L’analisi dei dati ha consentito di osservare come la fascia d’età più colpita dal grave fenomeno sia quella di 14 -17 anni. Le sex extortion in danno di minori non hanno subito sostanziali variazioni rispetto allo scorso anno.
REATI CONTRO LA PERSONA
Nel 2024 sono stati trattati in ambito regionale 204 casi di reati contro la persona,
con una diminuzione di quelli di revenge porn e sex extortion, con un importante aumento
invece dei casi di stalking e molestie. Rimangono sostanzialmente invariati i casi di
diffamazione e minacce on line. L’attività di contrasto a questa tipologia di reati ha, nel
complesso, portato al deferimento in stato di libertà di 93 persone (con un aumento di
circa il 51%) e all’effettuazione di 22 perquisizioni informatiche con un incremento del
100% rispetto all’anno passato. I casi trattati afferenti al  “codice rosso” sono aumentati sensibilmente.
PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE
Il Centro operativo per la sicurezza cibernetica ha trattato nel 2024 nell’isola circa 175 casi
di attacchi informatici
, diramando migliaia di alert per prevenire e contrastare attacchi ai
sistemi informatizzati di interesse nazionale e regionale. In Sardegna  è stata  registrata nel corso dello stesso anno, complessivamente, una minore incidenza di attacchi ransomware e di DDoS con prevalenza, tuttavia, verso aziende private e piccole e medie imprese.
CYBERTERRORISMO
Con riferimento al contrasto al cyberterrorismo ed al fine dell’individuazione di
minacce per la corretta gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica, il monitoraggio della
rete è stato notevolmente incrementato rispetto al 2023 di circa il 120% con l’analisi di
circa 8000 spazi virtuali e siti web.
FINANCIAL CYBERCRIME
Il contrasto ai fenomeni del crimine finanziario online ha fatto registrare nella
regione una persistenza della diffusione del falso trading online, con importi sottratti
di svariati milioni di euro, che ha colpito anche vittime con oltre 65 anni di età.
I principali fenomeni criminosi osservati nell’isola riguardano campagne di
phishing
(anche nelle varianti del c.d. “vishing” e del c.d. “smishing”) soprattutto in danno
di persone fisiche, con l’incremento delle c.d. BEC fraud e CEO fraud e delle truffe
immobiliari. Per quanto riguarda le truffe e-commerce si è registrato un significativo
decremento anche in virtù delle campagne di prevenzione e sensibilizzazione messe in
atto dalla Polizia di stato.
PREVENZIONE DELLE ATTIVITÀ CRIMINALI SUL WEB
Accanto alle attività di contrasto nei settori di specifica competenza, il Centro
Operativo per la Sicurezza Cibernetica Sardegna è stato impegnato in attività di
sensibilizzazione e prevenzione
, soprattutto rivolte agli studenti della scuola primaria e
secondaria attraverso campagne educative come "Una vita da social” e “Cuori Connessi”,
oltre che con incontri nelle scuole e comunità sarde per educare i giovani sui pericoli della
rete e promuovere comportamenti sicuri online. Nell’anno trascorso, gli operatori della
Polizia postale hanno incontrato 10.284 studenti, 1.257 professori e 442 genitori con un
significativo incremento della specifica attività rispetto allo stesso periodo nel 2023.

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