La Nuova Sardegna

Eccellenze

L’olio sardo finisce in copertina: Forbes premia Accademia Olearia

di Lorenzo Musu
L’olio sardo finisce in copertina: Forbes premia Accademia Olearia

L’azienda di Alghero protagonista nel supplemento dedicato alle Eccellenze 2025. I fratelli Fois: «Che emozione essere selezionati da un magazine così importante»

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Alghero Accademia Olearia brilla tra le migliori aziende nazionali e ritorna su Forbes. Stavolta però, va dritta in copertina. Il magazine più famoso al mondo su classifiche, cultura economica, leadership imprenditoriale, innovazione e lifestyle sceglie i due fratelli Fois come volto del nuovo numero e gli dedica un servizio nel supplemento “Eccellenze 2025”, “L’Oro verde di Sardegna” dove “Eccellenze 2025” è la selezione delle cento eccellenti realtà italiane di Forbes, una lista che mostra ai lettori i migliori prodotti e le migliori realtà produttive nelle categorie Drink, Experience, Food e Wine. «Una grande emozione vederci in copertina e tra le pagine di un magazine che rappresenta un vero punto di riferimento nel mondo del business e dell’innovazione. Un riconoscimento importante per la nostra azienda», sottolineano i fratelli Alessandro e Antonello Fois. L'approfondimento di Forbes è dedicato alla storia di Accademia Olearia e della loro famiglia, descritte in dodici pagine che raccontano le origini di questa eccellenza isolana.

Nata ad Alghero nel 1827, negli anni l’azienda agricola Fois si è specializzata sempre di più nell’olivicoltura, attraverso i prodotti del suo territorio e la valorizzazione delle risorse. Poi, nel 2000, arriva la svolta. Giuseppe Fois decide di inserire, nell’attività di famiglia, i figli Alessandro e Antonello: nasce dunque Accademia Olearia, cresciuta in modo esponenziale negli ultimi ventiquattro anni sotto la guida dei due fratelli. Alessandro, classe 1976, è responsabile dei processi aziendali, dalla coltivazione alla trasformazione. Antonello, classe 1980, è il responsabile dell’area amministrativa, del confezionamento e dell’area commerciale. Nell’articolo di cui sono protagonisti si legge anche del lavoro svolto nella valorizzazione delle cultivar (le diverse varietà di olive, dall’inglese “cultivated variety”), i riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo e la visione sempre più ecosostenibile e innovativa. Attualmente, Accademia Olearia si estende su trecento ettari di oliveti e circa 34mila piante di olivo, principalmente cultivar Bosana, integrate dalla presenza di altre cultivar, autoctone e nazionali. L’azienda opera in uno stabilimento di oltre quattro mila metri quadri e utilizza tecniche avanzate e innovative, con la raccolta che viene effettuata solo dalla pianta, grazie a mezzi meccanici. Le olive vengono frante al massimo entro otto ore dalla raccolta. Un controllo costante nel processo di lavorazione del prodotto, così da garantire i più alti standard di sicurezza alimentare e di qualità del prodotto. Tutta la superficie agricola a disposizione rispetta i requisiti del disciplinare di produzione integrato della Regione . «Accademia Olearia – si legge nel comunicato diffuso dall’azienda – è anche un esempio di eccellenza in ecosostenibilità, con un impianto fotovoltaico che rende il suo stabilimento autosufficiente dal punto di vista energetico e, contemporaneamente, l’utilizzo degli scarti di lavorazione per produrre materiale per il riscaldamento».

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