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Spopolamento

Il sindaco Pierpaolo Pisu: «Credo nel modello Tadasuni, ma non datemi del visionario»

Il sindaco Pierpaolo Pisu: «Credo nel modello Tadasuni, ma non datemi del visionario»

È il paese che perde più abitanti ma il sindaco scommette sul futuro

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Sassari «Tra un annetto andremo in giro per l’Europa a proporre il nostro modello»: Pierpaolo Pisu è sindaco di Tadasuni dal 2021, dopo essere arrivato nel paesino del Guilcer come commissario straordinario. Tadasuni non è il Comune più piccolo dell’isola, quella maglia nera spetta a Baradili con 80 abitanti. Però è il Comune che con la variazione percentuale peggiore nell’arco degli ultimi dieci anni. Anzi, per l’esattezza: dal 2013 al 2023. Secondo i dati della Regione, è passato da avere 172 residenti ad appena 126. A ottobre 2024 ne ha guadagnati due.

L’immagine del sindaco in trincea, dell’amministratore che guarda i necrologi con mestizia e suda freddo, però, Pierpaolo Pisu la rifiuta. Quando si è insediato, ha creato un piano di sviluppo locale, «mi serviva una guida a cui appellarmi e per capire quali strade seguire». L’ha fatto chiamare “Ripopolare il territorio”, «perché è il nostro sogno». Suo e dei cinque dipendenti comunali, tra cui un vigile urbano, un geometra e un’assistente sociale. Pochi «ma giovani e con grandi capacità». Oggi la sede comunale è aperta ogni giorno dalle 8 alle 14, è stata una conquista da queste parti, a sentire il primo cittadino. Ripete spesso la parola «accattivante». Per battere il conto dei residenti sempre in discesa, Tadasuni deve diventare accattivante. Da due anni «è un cantiere a cielo aperto».

La chiave è «creare un centro piacevole da vivere, bello sotto il profilo urbanistico, architettonico ed esperienziale. Abbiamo migliorato la viabilità e aggiunto del verde, abbiamo arricchito l’ingresso del paese con opere d’arte in ceramica, che era tipica della zona, del maestro Carmine Piras». Alla strategia delle case a un euro, Pisu risponde con Willie Peyote: «Grazie ma no grazie».

Pensa piuttosto a un piano di rifacimento dei vecchi ruderi, «tutti schedati», con diversi architetti e valorizzando ora la pietra ora il legno. «Chi acquista una casa a un euro non mi dà prospettive – suggerisce –, invece oggi ci sono figure professionali legate al digitale che cercano luoghi con un bel clima come il nostro». Le distanze non sono poca cosa, specie per un paesino lontano da grandi centri. Ma Pisu ha una soluzione: servizi di trasporto offerti dal Comune «per chi è impossibilitato a muoversi per fare la spesa, per chi deve raggiungere una precisa meta, ma anche per chi arriva in aeroporto e deve tornare a Tadasuni». Ex dirigente Inps, Asl e direttore del Servizio di promozione turistica della Regione, Pierpaolo Pisu ha preso la fascia da sindaco come missione per portare avanti un modello «replicabile» in altri Comuni nella stessa situazione.

I frutti si devono ancora vedere, la nuova Tadasuni è nella sua stagione di programmazione. «Però l’unione fa la forza, siamo avanti di due anni, possiamo guidare una strategia vincente per tutti». (paolo ardovino)

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