La Nuova Sardegna

Economia

Espresso al bar, prezzi alle stelle: aumenti del 20% in quattro anni

Espresso al bar, prezzi alle stelle: aumenti del 20% in quattro anni

Pausa-caffè a rischio. Bolzano la città più cara, Catanzaro la più economica

3 MINUTI DI LETTURA





Milano Non c’è tregua per la pausa caffè a causa del “caro-tazzina”. Un rincaro senza sosta, che prosegue anche nel 2025, con i prezzi del classico espresso al bar in ulteriore aumento rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) in collaborazione con Assoutenti, che ha messo a confronto i prezzi del caffè servito nei bar delle principali città italiane.

«Un trend che continua da tempo, al punto che nel confronto col 2021 l'irrinunciabile appuntamento degli italiani con la tazzina di caffè costa in media quasi il 20% in più», sottolinea la ricerca. Dai dati dell’apposito Osservatorio Mimit, risulta come «la tazzina di espresso continui a subire continui incrementi, al punto che il prezzo nelle grandi città è passato da una media di 1,03 euro del 2021 a una media di 1,22 euro di gennaio 2025, con un aumento superiore al 19%», spiega il Crc.

Listini tuttavia estremamente diversificati sul territorio: Bolzano si conferma la città col caffè più costoso, con un prezzo medio di 1,43 euro, seguita da Trento, Pescara e Trieste con 1,34 euro. Sul versante opposto, è Catanzaro la più economica, unica tra le grandi province dove la tazzina non supera il costo di 1 euro. Se si analizza l'andamento degli ultimi 4 anni, i rincari più pesanti si registrano a Pescara (+34%) e Bari (+32%). Anche Napoli, capitale mondiale del caffè, registra incrementi superiori al 32% e un prezzo medio ormai prossimo a quota 1,20 euro, sottolinea il Centro di formazione e ricerca sui consumi.

Un caffè sempre più salato per la tasche degli italiani, «l'aumento dei prezzi dell'espresso determina un aggravio di spesa non indifferente - sottolinea Assoutenti -. La pausa al bar rappresenta un appuntamento fisso quotidiano per milioni di cittadini, al punto che in Italia vengono servite ogni anno 6 miliardi di tazzine nei locali pubblici della Penisola. Questo significa che la spesa per l'espresso passa dai 6,18 miliardi all'anno del 2021 agli attuali 7,32 miliardi, con un aumento di ben 1,14 miliardi a parità di consumi».

Alla base del caro-caffè una serie di fattori, come spiega il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso: «Il caro-energia che determina maggiori costi in capo ai pubblici esercizi, e i rincari della materia prima, con le quotazioni del Robusta che viaggiano oggi sopra quota 5.400 dollari a tonnellata contro i 1.400 dollari del 2021, mentre l'Arabica viaggia attorno ai 3,9 dollari per libbra, raggiungendo i massimi storici, hanno impattato sul costo del caffè in Italia, con l'espresso che diventa sempre più salato». Per Melluso il trend in atto, «di questo passo, rischia di modificare le abitudini degli italiani, spingendoli a ridurre i consumi al bar o dirottandoli verso la classica moka». Sulla crisi del caffè interviene anche la Società italiana di medicina ambientale (Sima), spiegando che «periodi di siccità prolungata, incremento delle temperature medie associate a improvvise e intense precipitazioni alterano l'ambiente decimando le produzioni agricole con effetti a cascata sull'offerta di alcune materie e, di conseguenza, sui prezzi al dettaglio».

Primo piano
Incidente

Auto si ribalta sulla 131, grave il conducente: interviene l’elisoccorso

Le nostre iniziative