Acqua con il contagocce: sì ai reflui per le campagne e al recupero dei pozzi
Il vertice in Regione: risorse ai minimi termini ma al momento nessuna restrizione nelle case
Cagliari Bacini a secco e pochissima acqua a disposizione per l’agricoltura: una situazione critica che impone massima attenzione nella gestione dell’emergenza ma anche una oculata programmazione. Di questo si è parlato nel vertice convocato dalla Regione con tutti gli attori del comparto idrico a iniziare dai Consorzi di bonifica, i sindaci, Egas, Abbanoa e gli assessori regionali ai Lavori pubblici Antonio Piu e all’Agricoltura Gianfranco Satta.
La prima rassicurazione è che al momento non ci saranno restrizioni per l’idropotabile ma è necessario che i cittadini stiano attentissimi ad evitare gli sprechi. Per quanto riguarda le campagne, Adis (Agenzia regionale distretto idrografico) ha proposto di salvare innanzitutto le colture di pregio. L’idea è comunque di monitorare la situazione convocando più volte il tavolo, anche tenendo conto delle piogge attese per tutta la settimana. Da parte loro, Enas, Abbanoa ed Egas hanno evidenziato i lavori che nei prossimi mesi aiuteranno a recuperare tanta acqua che oggi viene dispersa e consentirà al comparto irriguo di non entrare in crisi: al Coghinas 1 e due i lavori saranno conclusi a marzo 2026 e consentiranno di dare acqua per la prima volta anche al consorzio. Ma si procederà anche su altri fronti: alcuni comuni recupereranno pozzi e faranno proposte prossimamente per la gestione del bene acqua.
In attesa del prossimo confronto, i Consorzi – a iniziare da quello della Nurra, area dove la siccità morde di più – potrà fare affidamento sui reflui.