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Settimana Santa in 13 comuni: il calendario con gli eventi e gli antichi riti

Settimana Santa in 13 comuni: il calendario con gli eventi e gli antichi riti

Molto più di una ricorrenza religiosa: è un viaggio nel cuore delle tradizioni e della spiritualità

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Sassari La Settimana Santa in Sardegna è molto più di una ricorrenza religiosa: è un viaggio nel cuore delle tradizioni, della spiritualità e dell’identità di un popolo. Dalla domenica delle Palme fino al lunedì di Pasquetta, l’Isola si accende di riti antichi, emozioni collettive e spettacoli che attraggono sempre più visitatori, italiani e stranieri. Anche per il 2025, la Regione Sardegna investe in questo straordinario patrimonio culturale. L’Assessorato del Turismo ha stanziato 500 mila euro per il Cartellone Regionale della Settimana Santa, uno dei tredici grandi eventi strategici dell’anno. Dal 13 al 21 aprile saranno tredici i Comuni coinvolti nel calendario degli eventi ufficiali.

A Sassari, cuore della tradizione del nord-ovest, si celebrano I riti della Settimana Santa, mentre Oliena, nella Barbagia, propone S’Incontru: tradizioni e riti della Settimana Santa, culminando nella spettacolare rappresentazione dell’incontro tra il Risorto e la Madonna.

Alghero si distingue per l’atmosfera catalana de I Riti de la Setmana Santa de l’Alguer, tra i più suggestivi della costa occidentale. Ad Aggius, piccolo borgo della Gallura, si rinnova la Settimana Santa 2025 e Pasquetta 2025, mentre Castelsardo celebra la sua 22ª edizione della Settimana Santa e Pasquetta in musica, tra fede e concerti. A Gonnosfanadiga, accanto ai riti pasquali, si rendono omaggi a Santa Severa, mentre Desulo, nel cuore del Gennargentu, dà vita alla Chida Santa in Gennargentu, tra i monti ancora invernali. Non mancano le grandi città come Cagliari, con la Settimana Santa di Cagliari e Pirri, e Oristano, che porta avanti la tradizione con la Settimana Santa Oristanese. A Bosa, torna la Chida Santa 2025, e anche Iglesias rinnova i suoi Riti della Settimana Santa, con la partecipazione attiva delle confraternite locali. Infine, Villamassargia ospita Pasqua 2025 presso il monumento naturale S’Ortu Mannu, unendo spiritualità e valorizzazione del patrimonio naturale.

Questi eventi rappresentano un importante volano per il turismo fuori stagione, allargando l’offerta culturale e spirituale dell’Isola oltre il solo prodotto balneare. Come già accaduto per Capodanno e Carnevale, anche per la Settimana Santa è prevista una promozione unitaria, con azioni di marketing tradizionale e digitale per potenziare i flussi turistici nei giorni clou delle festività. Il lunedì di Pasquetta, infine, sarà dedicato agli eventi all’aperto: concerti in piazza, mostre, intrattenimento per famiglie, pic-nic musicali e iniziative culturali animeranno borghi e città, completando un’offerta che unisce il sacro al festoso, la riflessione alla condivisione. La Settimana Santa in Sardegna, ancora una volta, si conferma come uno degli appuntamenti più autentici e coinvolgenti dell’anno. E forse anche il più identitario.

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