La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Più di venti auto di grossa cilindrata con la targa gialla in via Roma lato mare: in una di quelle c’era il il sultano dell’Oman Qaaboos Bin Said al Said atteso da giorni a Cagliari. Scortato dalle auto della polizia ha superato l’ingresso, superpresidiato, del molo Ichnusa. E alle 13.28 è salito sulla passerella del suo maxi-yacht ormeggiato da più di una settimana sulla banchina a un lato del Terminal Crociere. È arrivato poco prima delle 13 con gli uomini dello staff e della sicurezza in un aeroporto di Cagliari pieno zeppo di forze dell’ordine. Ma il grosso del seguito, un migliaio di persone, era arrivato contemporaneamente all’approdo in porto della barca personale, uno degli yacht più grandi e costosi del mondo, e della nave d’appoggio sistemata sul molo accanto. Un blitz, quello del sultano, che ha colto di sorpresa la città: il suo arrivo era annunciato da tempo, ma per ragioni di sicurezza non erano stato comunicati nè data nè ora. Molti però si sono accorti dell’insolito movimento in via Roma con pattuglie dei vigili urbani in azione già da metà mattina. E il corteo di grosse auto, tutte blindate secondo le prime informazioni trapelate, non è sicuramente passato inosservato. Anche se tutto si è svolto in maniera fulminea. Qualche curioso si è avvicinato sino alla sbarra d’ingresso del Molo, ma poi stop: impossibile fare un passo in più. Il sultano, che era gia stato a Cagliari nel 1996, è ufficialmente in città per vacanze. Ma considerato il risveglio di interesse dei Paesi della Penisola araba per la Sardegna, su tutti quello dell’emiro del Qatar Al Thani per la Costa Smeralda e non solo, non si esclude che possa approfittare della visita per valutare eventuali investimenti nell’isola. Il molo Ichnusa è stato messo a disposizione sino al 20 luglio: presumibile che il sultano si possa trattenere in città sino a quella data. Top secret, sempre per questioni di sicurezza, il programma del Capo di Stato nell’isola. Il Terminal crociere, struttura inaugurata pochi anni fa, è stato messo a lucido già da qualche settimana proprio per l’arrivo di Qaaboos Bin Said. La visita è stata preceduta da una missione in Oman, nei mesi scorsi, del presidente dell’Autorità portuale Piergiorgio Massidda.