Il noir di Tetti “Mette pioggia” agli incontri in biblioteca
OSILO. La “mamma gialla”, la scomparsa di una cara amica, il Bolero di Ravel: sono stati i tre temi, ha detto Gianni Tetti nel corso della presentazione del libro, intorno a cui si è costruita la...
OSILO. La “mamma gialla”, la scomparsa di una cara amica, il Bolero di Ravel: sono stati i tre temi, ha detto Gianni Tetti nel corso della presentazione del libro, intorno a cui si è costruita la narrazione di “Mette pioggia”. Un noir, “anzi, un nerissimo” ha detto l’autore, che ha Sassari sullo sfondo, o meglio, quella periferia fra Li Punti e Bancali che a lungo è stata una copia dei tanti paesi della Sardegna, e che poi è stata travolta anch’essa dalla cementificazione. Una Sassari oppressa da uno scirocco senza fine, che condiziona molti dei comportamenti dei protagonisti del racconto. La serata è stata introdotta dalla bibliotecaria Caterina Solinas, che ha ricordato come l’iniziativa faccia parte della rassegna “Osilo in biblioteca. Incontri con l’autore”, e sia stata inserita nel “Maggio dei libri: leggere fa crescere”, il progetto nazionale per la divulgazione della lettura. L’autore, Gianni Tetti, è stato intervistato da Emiliano Longobardi, che ha affrontato le diverse tematiche sollevate dal racconto. La Compagnia Teatro Osilo, con le letture dei suo tre attori Massimiliano Federici, Antonello Pintus e Paola Casu, ha contribuito ad animare la serata proponendo alcune letture tratte dal libro. (m.b.)