M5S, polemica sullo Skate Park
Affidato ai privati in attesa del bando: «Ma no al tesseramento»
SASSARI. Lo skate park comunale assegnato senza un avviso pubblico e gestito come se fosse privato non piace al Movimento cinque stelle, né alla Commissione sport di Palazzo Ducale. Se poi alla vicenda si aggiunge che dell’associazione che gestisce lo skate park fa parte il nipote dell’ex assessore allo Sport, e che la struttura sportiva è stata progettata dall’altro nipote dello stesso assessore, per dare fuoco alle polemiche non c’è nemmeno bisogno di una scintilla.
A placare i malumori sono state sufficienti le spiegazioni date alla Commissione dall’assessore Maria Francesca Fantato e dalla dirigente del settore, Simonetta Cicu. In più sia la stessa commissione, guidata da Carla Fundoni, e il presidente del consiglio comunale, Antonio Piu, si sono impegnati a cambiare metodi e rotta nella gestione dell’impianto che sorge nel quartiere Carbonazzi. Il Consiglio formulerà con la urgenza un indirizzo politico alla giunta sul tipo di gestione dello skate park, l’esecutivo stabilirà un eventuale tariffario per l’uso della struttura e il settore Politiche educative e giovanili, cui fa capo lo sport, pubblicherà il bando pubblico per la gestione definitiva (da sei a nove anni) dell’impianto.
Ad accendere i riflettori sullo skate park è stato il consigliere di M5S, Giuseppe Mascia, che ha esposto senza saltare una virgola la storia cronologica dello skate park, e ha chiesto alla dirigente come mai la gestione fosse stata affidata in maniera diretta senza un avviso pubblico all’associazione Asd Skate Bike Roller. Società che, ha denunciato Mascia, controlla la struttura come se fosse privata, consentendo l’accesso solo a chi sottoscrive la tessera dell’associazione, e che ha installato abusivamente nell’area una casetta in legno. La spiegazione è arrivata dalla dirigente Cicu: «L’Asd Skate Bike Roller ha ceduto gratuitamente al Comune il progetto per lo skate park. I lavori sono stati ultimati a febbraio 2014. A maggio abbiamo concesso, per cinque mesi, la gestione dell’impianto all’associazione, per evitare che, nell’attesa della predisposizione del bando pubblico, la struttura rimanesse in preda ai vandali. Adesso stiamo aspettando che il Consiglio dia un atto di indirizzo e che la giunta deliberi sull’uso dello skate park, poi pubblicheremo gara d’appalto. Per quanto riguarda i problemi di gestione abbiamo già richiamato l’associazione a rivedere i suoi metodi e stiamo per notificarle l’obbligo di rimuovere la struttura abusiva». (v.g.)