La Nuova Sardegna

Sassari

Raid vandalici, è allarme Il sindaco: «Fermiamoli»

di Giovanni Bua
Raid vandalici, è allarme Il sindaco: «Fermiamoli»

L’ultimo assalto alle Elementari di via Savoia, vetri rotti con sassi e sprangate Sanna: «Troppi gli episodi e danni per migliaia di euro. Serve l’aiuto di tutti»

3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Vetri spaccati a calci e sprangate, impianti di illuminazione sradicati e portati via, insieme a piante ornamentali, piante, tubi pluviali, addirittura dissuasori per le auto. Danni per migliaia di euro, si calcola 20mila solo per gli ultimi tre o quattro raid più recenti. È allarma vandali in città, con gruppi, spesso di ragazzi, che animati da un diabolico mix di noia, spirito di emulazione e irresponsabile desiderio di distruzione (spesso, ma non sempre, alimentato anche da intenti criminali) si accaniscono contro la cosa pubblica, che spesso i cittadini hanno dovuto aspettare mesi o anni per avere, e che ancor più spesso il Comune non ha i soldi per riparare.

E il sindaco e la sua giunta hanno deciso di dire basta. Con l’aiuto di tutti. «Ci rivolgiamo ai nostri concittadini più sensibili – è l’appello di Nicola Sanna – affinché anche per loro tramite, attraverso una forma di "vigilanza civica", siano allertate le istituzioni e le forze dell'ordine quando assistono ad atti di danneggiamento dei beni comuni».

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’insensato raid vandalico dello scorso weekend. Questa volta ad essere danneggiata è stata la palestra della scuola elementare in via Savoia. Alcuni teppisti hanno distrutto a sassate le finestre della palestra. I vandali, secondo quanto emerso dal sopralluogo fatto nei giorni scorsi dai tecnici del Servizio edilizia scolastica del Comune assieme ai vigili urbani, sarebbero anche saliti sul tetto degli spogliatoi per rompere i vasistas con calci e spranghe.

La scuola devastata. Quello che resta all'interno della palestra è un ammasso di cocci di vetro e pezzi di finestre sparsi un po' ovunque. Se i teppisti fossero riusciti a entrare, con tutta probabilità, i danni sarebbero stati più gravi, anche per l'associazione sportiva che opera all'interno dell'edificio e che lì ha le proprie attrezzature. Il dirigente scolastico del quinto circolo didattico di via Gorizia, all'interno del quale ricade la scuola elementare di via Savoia, ha presentato la segnalazione di atti vandalici al Servizio edilizia scolastica che nei prossimi giorni interverrà per il ripristino degli infissi, la sostituzione dei vetri rotti con materiale in policarbonato, così da consentire l'utilizzo dei locali alla ripresa delle lezioni che, ormai, sono sempre più vicine. A una prima stima i danni ammonterebbero a un migliaio di euro.

L’ex mercato. Questa azione vandalica è l'ultima di alcune realizzate negli ultimi mesi a Sassari. A partire da quella fatta sulla nuova piazza del mercato che, due giorni dopo la sua inaugurazione, è stata "spogliata" dell'impianto di illuminazione, delle piante messe a dimora nelle fioriere e dei tubi pluviali.

Li Punti al buio. A questa si aggiungono i danni provocati al sistema di illuminazione in una via di Li Punti. L'abbandono sistematico e i lanci di rifiuti in alcune zone dell'agro che, inevitabilmente, si trasformano in discarica.

Gli sciacalli alla Rotonda. Quindi ancora il danneggiamento di alcuni dissuasori posizionati alla Rotonda di Platamona, all'indomani del crollo e che, sistemati al posto delle transenne, avrebbero consentito ai disabili di raggiungere facilmente la discesa a mare. «Avevamo richiesto al Comune di Sorso l'autorizzazione per migliorare il decoro dell'area messa in sicurezza dopo il crollo per consentire il passaggio in spiaggia ai diversamente abili - afferma l'assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna -. Dopo neanche tre giorni, a causa di questo atto teppistico, siamo intervenuti per riposizionare le transenne. Da settembre avvieremo una politica di rafforzamento dei controlli, ma senza l'aiuto della cittadinanza non è possibile andare avanti così».

«È una vera e propria lotta contro l'inciviltà di una ristretta minoranza - riprende il sindaco Nicola Sanna - che comporta, inoltre, uno spreco delle già esigue risorse che destinate ad altri nuovi interventi devono, invece, essere tralasciati».

Primo piano

Video

Rissa furibonda fuori da un locale a Sassari, le impressionanti immagini della notte di follia

Polizia

Guardia giurata si barrica in casa con la madre, scatta l’allarme

Le nostre iniziative