La lunga malattia ha spento Pier Paolo Fadda, il saluto dei social
Il giornalista free lance, direttore della rivista Antas, ha condiviso i tanti momenti della sua lotta al male che lo aveva colpito ed è stato un grande sostenitore dell'Ail. Il suo grande amore: il basket e la Dinamo
SASSARI. E' morto a Sassari Pier Paolo Fadda, giornalista free lance e direttore della rivista Antas. Fadda, che era nato a Barumini, è stato malato a lungo e non ha mai smesso di combattere e di dichiarare il suo amore per la vita. Sui social ha condiviso la sua esperienza, postando le cronache delle sue vicissitudini e ricavando forza e coraggio dal dialogo affettuoso con i suoi numerosi follower. E' stato a lungo ricoverato nel reparto di Ematologia delle cliniche universitarie di Sassari ed è diventato il simbolo della lotta alla leucemia.
Con la sua azione ha dato un grande impulso all'Ail, l'associazione italiana per la lotta alle leucemie. Sui social numerose le testimonianze sulle straordinaria tempra di guerriero manifestata durante il percorso terapeutico. Fadda infatti non ha mai smesso di scrivere racconti e poesie e persino opere teatrali che hanno avuto l'unico obbiettivo di sostenere l'Ail. Questo anche durante i pesanti cicli della chemioterapia.
Molti ricorderanno Pier Paolo anche per la sua grande passione per la Dinamo. Tante volte lo hanno visto al Palaserradimigni.
"Vivo. Come un'allodola senza ali, con un flebile cinguettìo, ma vivo, con dignità e spirito, pensando che in fondo ho vissuto una vita piena circondato dalla gente. E lascerò, quando sarà, tanti piccoli doni che serviranno a ricordare ch anche un piccolo gesto di solidarietà potrà servire ad aiutare chi soffre... vi abbraccio tutti". Queste sono le sue ultime parole, scritte il 28 maggio e affidate, come sempre, ai social. (n.c.)