IERI BENEDIZIONE E VARO DELLa barca A VELA
Per “Mastro Pasqualino” la prima volta in mare
PORTO TORRES. Prima la messa celebrata da padre Pierluigi dell’ordine Francescano davanti all’imbarcazione “Mastro Pasqualino” e qualche ora dopo il varo della stessa barca sull’acqua del porto...
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PORTO TORRES. Prima la messa celebrata da padre Pierluigi dell’ordine Francescano davanti all’imbarcazione “Mastro Pasqualino” e qualche ora dopo il varo della stessa barca sull’acqua del porto commerciale. Un momento emozionante per i figli del mastro d’ascia che aveva cominciato a costruire lo scafo a vela latina, poi terminato negli anni e con la stessa tecnica del padre da Alessandro e Gianni per farlo diventare patrimonio di famiglia. E di utilizzare l’imbarcazione in legno attraverso un progetto didattico, sia per insegnare ai bambini e ai ragazzi l’arte della vela latina sia per accompagnare i visitatori verso le cale più suggestive del litorale portotorrese. Il cantiere navale è ancora vivo nella tradizione marinara voluta da mastro Pasqualino, dove il legno utilizzato dalla famiglia Polese per certe barche è la migliore garanzia per tanti armatori. Diversi anni fa mastro Pasqualino aveva accettato l’invito dell’Assovela per raccontarsi davanti a Gabriella Mondardini, antropologa dell’università di Sassari, e in quella occasione l’ultimo dei maestri d’ascia aveva svelato il segreto del progetto della barca che passa di generazione in generazione. (g.m.)