Sassari, tutta la città si colora di Rosa
Oggi alle 10 in piazza d’Italia parte la grande Corsa, giunta all’undicesima edizione. Luca Sanna: «Invadiamo strade e piazze per ribadire il nostro no alla violenza»
Sassari Il grande giorno è arrivato. Questa mattina la marea rosa invaderà strade e piazze e urlerà unita e festante il suo no alla violenza. Chiudendo, per l’undicesima volta, un percorso che ha visto per due giorni alternarsi in piazza d’Italia momenti di divertimento, di sport, di riflessione e di dibattito. E che, nonostante le crescenti difficoltà domate con la consueta maestria dal vulcanico Luca Sanna, diventa ogni anno sempre più grande.
Il saluto del grande giorno sarà in musica. E non una musica qualunque ma quella della Banda della Brigata Sassari, ennesima “medaglia” che l’organizzazione si è potuta appuntare dopo un percorso di adesioni ed endorsement lungo ed entusiasmante. Poi si parte. Ad aprire le attività sportive, alle 9, la corsa agonistica organizzata dall’associazione Currichisimagna in collaborazione con Asd T&R.R. (Trail & Road Runners) e Uisp comitato di Sassari. Sei chilometri all’interno del centro cittadino che vedranno partecipare tra gli altri anche alcune atlete di nazionalità diverse per sottolineare il carattere d’inclusione dell’intera iniziativa. Poi alle 10 la partenza della Corsa in Rosa, a passo libero, che da piazza d’Italia si snoderà in via Roma, via Giorgio Asproni, viale Dante, via Attilio Deffenu, Via Amendola, viale Italia e via Carlo Alberto, per poi tornare in piazza per fare festa tutti insieme.
Un “tutti” che comprende davvero tanti. A iniziare dai Comuni della Sardegna, che a decine si sono uniti all’invito a partecipare ufficialmente alla corsa postando una foto o un messaggio dove convintamente dichiarano il loro no alla violenza. Proseguendo con gruppi, associazioni, squadre sportive, enti e istituzioni. Impossibile fare l’elenco senza scordare qualcuno, ma assolutamente da citare Uisp, Atp, Fondazione di Sardegna, Confesercenti , Coldiretti, polizia, carabinieri, polizia locale, guardia di finanza, agenzia delle accise, dogane e monopoli e ordine della Professione ostetrica. E ancora Avis, vari Gremi, tantissimi volontati e una vera marea di “semplici” cittadini, donne e uomini (e tanti bambini) arrivati dai quattro angoli dell’Isola.
«In questo particolare momento storico – sottolinea il patron della manifestazione Luca Sanna – che ha come sfondo non tanto lontano l’emergenza sanitaria, i comportamenti violenti nei confronti delle donne hanno subito un incremento preoccupante. Non bisogna mai abbassare la guardia. E noi, con il nostro piccolo grande contributo, questo intendiamo fare. Dire no, tutti insieme, alla violenza. E condividere questo sentimento in una magnifica giornata insieme. Buona corsa».