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Allarme criminalità nel centro storico di Sassari, Nanni Campus: «Situazione esplosiva, servono risposte immediate»

Allarme criminalità nel centro storico di Sassari, Nanni Campus: «Situazione esplosiva, servono risposte immediate»

Il sindaco: «Rendiamo la vita difficile alle organizzazioni criminali»

20 ottobre 2023
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Sassari «Dobbiamo rendere la vita difficile alle organizzazioni criminali che si sono impadronite della parte bassa del centro storico. Con dispositivi di sicurezza che spero diventino sempre più efficaci, e con una riqualificazione urbanistica e socio-economica che come amministrazione abbiamo avviato con decisione dopo 15 anni di totale disimpegno».

Ha già chiesto alla prefetta la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza il sindaco Nanni Campus, da cui spera: «Che arrivi un impegno deciso sul rafforzamento dei controlli di polizia al centro storico. A suo tempo avevamo chiesto che ci mandassero i militari della Brigata, ci hanno spiegato che non era possibile. Bene, ma è evidente che la situazione è ormai fuori controllo, visto che non si tratta solo di degrado ma di criminalità organizzata dedita allo spaccio e alla prostituzione che si sfida per il controllo del territorio. Noi abbiamo messo un posto fisso di polizia locale alla fine del Corso, e cerchiamo di garantire una presenza costante, ma è evidente che non posso mandare i nostri agenti a sgominare bande criminali».

Molto però il Comune può fare per curare il cuore malato della città. «E molto stiamo facendo – continua il sindaco – considerando soprattutto quello che abbiamo trovato. Gli ultimi 26 milioni dedicati al centro storico sono stati messi in campo dalla mia amministrazione. Da allora nulla è stato fatto, e nel colpevole degrado è germogliata la drammatica situazione attuale».

«Entro il mese – continua il sindaco – si chiuderà la progettazione preliminare da 2 milioni di Pinqua, insieme a quella legata ad altri 2 milioni di fondi europei non spesi che abbiamo recuperato. Tutti fondi dedicati a San Donato, epicentro in questo momento del totale disagio. E sempre a San Donato saranno destinati altri 10 milioni in arrivo dall’Iti, che riapre con l’agenda europea 21-27. Ci sono poi tutti i progetti che sulla parte bassa della città murata convergono, e che camminano decisi. Penso al centro intermodale, alla riqualificazione dell’ex Turritania e di piazza Sant’Antonio, ma anche del vecchio mercato. È evidente che solo con una convinta riqualificazione urbanistica può arrivare la riqualificazione sociale ed economica. Che comunque appoggiamo con vari progetti di sostegno».

Progetti a medio termine, che però non intervengono sulla drammatica emergenza quotidiana. «L’amministrazione ha dovuto riaccendere le macchine – continua Campus – e molti dei progetti sono ormai in fase avanzata. Ma è evidente che il quadro è grave e i problemi radicati ed esplosivi. Vanno risolti un pezzo per volta, ognuno per quello che gli compete, in uno sforzo che però deve essere unico nel rendere la vita difficile a chi ha scelto la nostra città come base delle sue attività criminali. Al prefetto chiederò con forza, per l’ennesima volta, risposte immediate a tutela della salute dei cittadini. Sassari è una città sicura e accogliente, e non lasceremo che una delle sue parti più belle sia una zona franca priva di controllo».

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