La Nuova Sardegna

Sassari

L’incidente

Una gigantesca pala eolica crolla sulla strada, paura a Tula

di Barbara Mastino
Una gigantesca pala eolica crolla sulla strada, paura a Tula

La torre si è abbattuta sul tratto che porta a Perfugas. Tecnici al lavoro per capire le cause

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Tula Paura, ma per fortuna nessun ferito, nel parco eolico Sa Turrina Manna di Tula, dove nella notte tra mercoledì e giovedì una delle tre pale di una turbina è caduta andando completamente distrutta. Paura ma nessun danno a persone e cose, per fortuna, ma si è dovuta chiudere la strada Tula-Perfugas per consentire ai tecnici dell’Enel di rimuovere la pala con una gru e mettere in sicurezza la turbina e la zona sottostante.

«Abbiamo ricevuto comunicazione dell’accaduto da Enel giovedì mattina – dice il sindaco Andrea Becca – e abbiamo chiuso la strada. Ora aspettiamo di sapere come procederà per riparare l’inaspettato danno. Ci vorrà del tempo ma non siamo allarmati», conclude. Enel fa sapere che è stata avviata la procedura interna di analisi per accertare cosa sia successo. «Si tratta comunque di un evento eccezionale, mai verificatosi prima d’ora, per cui è interesse dell’azienda accertarne le cause».

Il parco eolico Il parco eolico Sa Turrina Manna di Tula-Erula, in località Sa Serra (La Sarra in gallurese), è stato costruito a partire da maggio 2003 con l’installazione dei primi 28 aerogeneratori ed è entrato in funzione nel 2004. Negli anni 2008 e 2009 è stato sottoposto ad ampliamenti e al momento la sua ampiezza è di 68 turbine, che sviluppano una potenza di 84 megawatt sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 66mila famiglie italiane (83 GigaWatt/ora). È un fiore all’occhiello dell’Enel, essendo uno dei parchi eolici più grandi d’Europa, e riduce annualmente di 62.918 tonnellate all’anno le emissioni di Co2. Un esempio da seguire, e infatti nel 2019 a Tula venne organizzato un Learning Lab nel quale si è parlato di buone pratiche da trasferire a livello europeo proprio prendendo come esempio il parco di Sa Turrina Manna poiché, come sostiene Enel, unisce «tagli fiscali e impegno paesaggistico».

Le manutenzioni Un patrimonio da salvaguardare che viene continuamente sottoposto a manutenzioni e migliorie; per questo motivo non si può certo dire che sia uno dei (purtroppo) tanti impianti di produzione di energia pulita costruiti tramite agevolazioni ma mai veramente divenuti operativi. Il crollo ha interessato una delle turbine più “nuove”, installata tredici anni fa. Nuova ma comunque datata per cui, paradossalmente, potrebbero essere stati proprio il forte vento e la pioggia a danneggiarla. È impossibile infatti pensare a un danneggiamento volontario, non solo perché sarebbe un’impresa da giganti ma soprattutto perché non se ne comprenderebbero i motivi, viste le ricadute positive dell’impianto sulla comunità. Sa Turrina Manna è uno dei “pionieri” della produzione di energia pulita in Sardegna e la concessione del terreno continua a portare grandi benefici alle comunità di Tula ed Erula.

I vantaggi Alcune settimane fa il sindaco Becca, a proposito dell’assalto alla Sardegna da parte dei nuovi “signori del vento”, aveva commentato: «Nel 2004 il vantaggio era tangibile e si valutava anche la possibilità di partecipare agli utili delle società che producevano energia attraverso le royalties. Un aspetto allettante, e lo dimostra il fatto che ancora oggi il Comune beneficia di queste entrate. A Tula non si paga l’Imu, la Tari è ridottissima e abbiamo altri vantaggi fiscali che alleviano le spese di molti cittadini».

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