Sassari, all’emiciclo Garibaldi un albero di Natale che parla sassarese
Nelle decorazioni realizzate dai bambini sono riportati i modi di dire e le frasi della tradizione cittadina
Sassari All’emiciclo Garibaldi è spuntato un albero di Natale che parla sassarese. Nessun effetto sonoro, sono le palline rosse a riportare frasi e modi di dire della tradizione e dell’identità cittadina. Qualche esempio: a zent’anni, tzi vidimmu a la Torres, faraddi li Candareri a fora li brascieri. L’originale iniziativa è stata promossa dal Centro commerciale naturale Stelle del Centro, nell’ambito del cartellone Natale Insieme, e ha coinvolto le classi terze della scuola primaria dell’Istituto comprensivo San Giuseppe-Farina, diretto da Luciano Sanna. Hanno collaborato anche la Coldiretti di Sassari, l’associazione Clic (circolo delle lingue, delle informazioni e delle culture) e l’associazione Ischora di Sassaresu. Il progetto è inoltre sostenuto dal Comune, dalla Regione e dalla Camera di commercio.
Nelle scorse settimane gli alunni e le alunne hanno così coinvolto le loro famiglie per la raccolta di parole, frasi e detti tipici del patrimonio linguistico della città. Le frasi, poi selezionate dalle insegnanti e con la consulenza di Ischora di Sassaresu, sono state scritte sulle decorazioni che hanno infine addobbato l’albero di Natale che è stato innalzato ieri mattina, giovedì 7 dicembre. «Una nuova tessera della consapevolezza identitaria si aggiunge al mosaico del nostro percorso di attività nell’ambito del progetto Identità in vetrina – spiega Giusy Mura, la presidente del centro commerciale naturale –. In questa occasione, sabato 16 dicembre, anche la Coldiretti accoglierà gli alunni con le loro famiglie durante il consueto mercato a chilometro zero che, da anni, valorizza le produzioni locali e i prodotti alimentari tradizionali».