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Sassari

Dopo le elezioni

Giunta a Sassari: squadra quasi chiusa, ai Dem cinque assessorati

di Giovanni Bua
Sassari i festeggiamenti per l'elezione del sindaco Giuseppe Mascia nella sede del Pd
Sassari i festeggiamenti per l'elezione del sindaco Giuseppe Mascia nella sede del Pd

Arrivato il via libera del tribunale: consiglio e nomine entro 20 giorni

02 luglio 2024
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Sassari Via libera del tribunale all’elenco dei nuovi eletti in consiglio comunale, con le carte che sono arrivate a Palazzo Ducale lunedì pomeriggio e, dopo l’esame degli uffici, saranno pubblicate nell’albo probabilmente già oggi, mercoledì 3. E da lunedì 1 via libera anche al conto alla rovescia per la formazione della giunta, con il nuovo sindaco Giuseppe Mascia che ha a disposizione dieci giorni, più eventuali 10 di proroga, per convocare il primo consiglio e comunicare il nome dei nove assessori.

Dieci+dieci Tempo che Mascia cercherà di non usare, con la giunta che potrebbe arrivare già in settimana, fatta salva la priorità assoluta del primo cittadino: chiudere evitando qualsiasi frizione con la coalizione e soprattutto all’interno del Pd, partito come sempre complesso, per non disperdere l’unità ritrovata che ha portato al blitz al primo turno e alla conquista del Palazzo.

Il realtà la quadra è molto vicina, con Mascia che ha sul tavolo tre o quattro schemi di giunta possibili, con uno che sembra però essere al momento quello più quotato.

Lo schema La griglia di partenza sembra decisa. Al partito democratico andranno cinque assessorati, con Mascia che ha deciso di investire sui Dem la “sua” carta (guadagnata con gli oltre 1500 voti presi in più della coalizione). E (ma qui è ancora tutto da vedere) anche la carica di vicesindaco.

Alle altre cinque sigle della coalizione andranno invece i restati quattro assessorati più la poltrona di presidente del consiglio. Altra certezza: in giunta ci saranno cinque uomini e quattro donne, nonostante il desiderio del sindaco di fare una giunta a maggioranza rosa per la quale però non si è trovata la quadra.

Partito democratico Cinque poltrone dunque per il partito democratico. Con la parte del leone per la corrente Riformista, largamente maggioritaria in città e riferimento dello stesso sindaco. Si parte dai “compagni di banco” di Mascia. Il primo è Fabio Pinna, già vicesindaco e assessore all’Ambiente con Nicola Sanna e protagonista insieme a Mascia della “spallata” generazionale che ha portato alla sua candidatura. Poi Giuseppe Masala, capogruppo nell’ultima consiliatura che, dopo avere declinato la candidatura alle Regionali per motivi personali è tornato pienamente operativo, come ha dimostrato appoggiando il duo formato da Vannina Masia e Antonio Planetta, risultati la prima e il quarto più votati. Per uno di loro sarebbe pronto un assessorato di peso, per l’altro il delicatissimo ruolo di capo di gabinetto del sindaco.

Per il secondo e terzo assessore Dem si resta in casa Riformista: il primo nome sarebbe quello di Salvatore Sanna, dipendente di un istituto bancario, già consigliere nel 2014 e presidente provinciale delle Acli (e molto vicino a Silvio Lai). Spazio poi a Nicoletta Puggioni, formatrice e dirigente del polo tecnico Devilla. Sicuro sembra essere anche il nome di Mario Pingerna commercialista e già presiedente del consiglio comunale durante il mandato di Anna Sanna, e molto vicino a Gavino Manca (come la settima più votata Anna Paola Rubattu, insegnate di scuola primaria e membro del direttivo cittadino e provinciale dei Dem).

Chiusa anche la partita legata alla sinistra del partito, rappresentata in città dal circolo Berlinguer, e in consiglio dal suo attuale segretario Stefano Manai Ferretti (sicuramente entrerà in consiglio, dopo le nomine, anche Antonella Fois) che ha calato sul tavolo il nome di Maria Francesca Fantato, attuale vicesegretaria del Pd Sardegna e già assessora comunale durante il mandato di Nicola Sanna. Per Manai Ferretti si potrebbe aprire la possibilità di essere il capogruppo Dem in consiglio comunale vista la sua lunga militanza nonostante l’età relativamente giovane (ha 29 anni).

Avs e Futuro Comune. Seconda forza in campo è Avs di Antonio Piu, con tre consiglieri che, sommati ai due del laboratorio politico Futuro Comune, hanno un peso specifico importante. Una delle possibilità per far quadrare i conti è che l’area si accontenti di un assessorato, che andrebbe all’ex consigliere comunale Lello Panu.

A Marco Dettori, consigliere comunale uscente e più votato in Avs, toccherebbe invece la poltrona di presidente del consiglio comunale.

Orizzonte Comune Se invece Avs punterà i piedi per il secondo assessorato (che andrebbe comunque a Dettori) la presidenza del consiglio comunale andrebbe a Orizzonte Comune, che ha come unico consigliere Massimo Rizzu, uscente e coordinatore cittadino e provinciale del movimento. Per lui dunque o la presidenza o un posto in giunta.

M5s Un assessorato toccherà poi di sicuro al M5s, che ha tre consiglieri in aula, con il nome più probabile che resta quello della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo San Donato Patrizia Mercuri.

Progressisti Posto sicuro in giunta per Sassari Progressista e Solidale, due consiglieri eletti e Lalla Careddu, già consigliera nel mandato di Nicola Sanna, commerciante e animatrice culturale, che sembra ormai la scelta definitiva. 

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