La Nuova Sardegna

Sassari Cambio al comando della Joint Task Force-Lebanon Sector West tra la Brigata Alpina “Taurinense” e la Brigata “Sassari”. Il generale di Brigata Stefano Messina è subentrato al generale di Brigata Enrico Fontana. 

Si è svolta alla base “Millevoi” di Shama, alla presenza dell’Under-secretary-general for peace operations Jean-Pierre Lacroix, dell’Head of mission and force commander di Unifil Aroldo Lázaro Sáenz e delle autorità civili e militari locali, la cerimonia di avvicendamento.

L’Italia guida la JTF-L SW, composta da oltre 3.500 “caschi blu” di 17 delle 49 nazioni partecipanti alla missione. Il contributo italiano nel Sud del Libano supera le 1.100 unità, delle oltre 10.000 complessive di Unifil.

I soldati del contingente italiano hanno condotto costanti pattugliamenti diurni e notturni dell’area di responsabilità italiana, sviluppando attività di osservazione e di controllo del territorio. Nell’ambito delle attività svolte a favore delle Laf, il contingente ha sviluppato attività di addestramento e formazione congiunti utili ad incrementare le modalità di coordinamento e ad implementare particolari capacità, quali quelle del superamento di ostacoli con l’uso delle corde utili in caso di interventi a favore della popolazione nelle aree colpite dalle tensioni e soggette al confronto. Il supporto alla popolazione resta un pilastro fondamentale in questo delicato periodo.

Per la Brigata "Sassari" si tratta della terza missione in Libano dopo il mandato semestrale del 2016 e del 2020-21, dove i "dimonios" hanno maturato un bagaglio professionale di indiscusso valore, ma soprattutto un'approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni locali.