La Nuova Sardegna

Sassari

Gli indipendentisti di Repùblica: «Fermiamo l’assalto e governiamo l’energia»

Gli indipendentisti di Repùblica: «Fermiamo l’assalto e governiamo l’energia»

Nelle campagne di Porto Torres gli attivisti hanno presentato un documento politico: «Sole, vento e acqua sono patrimonio collettivo e il loro sfruttamento deve avere ricadute positive sulla comunità»

17 agosto 2024
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Sassari Si è tenuta nella mattinata di oggi sabato 17 agosto 2024 la conferenza stampa di Repùblica, il nuovo soggetto unitario dell’indipendentismo sardo, fondato a giugno con l’unione di indipendentisti provenienti da vari percorsi politici.

Nelle campagne di Porto Torres, all’interno di una zona ad alta densità di impianti eolici e fotovoltaici, è stato presentato un documento politico sulla questione energetica, in forma di domande frequenti .

Attivisti e coordinatori nazionali hanno illustrato la posizione di Repùblica che, «forte di 20 anni di lungimiranti iniziative e proposte concrete dell’indipendentismo – hanno detto – offre soluzioni e idee per fermare l’assalto speculativo e per governare il settore con regole di dignità ed equità».

Durante l’incontro di oggi gli attivisti hanno spiegato il loro punto di vista: «La Sardegna è quella strana terra in cui la classe politica al governo agisce in favore di interessi esterni: dello Stato, degli speculatori singoli o delle multinazionali. In decenni di sgoverno i politici sardi scelti dagli elettori per amministrare la cosa pubblica non hanno saputo tutelare gli interessi del popolo sardo e difendere il territorio dall’assalto senza freni degli investitori energetici. Noi indipendentisti da oltre vent’anni proponiamo soluzioni per regolamentare l’utilizzo delle risorse naturali e del paesaggio. Ma puntualmente gli elettori hanno continuato a premiare i partiti italiani e i loro responsabili locali che ben si sono distinti per non essere riusciti a tutelare i nostri interessi e le nostre necessità».

Risorse naturali come il sole, il vento e l’acqua «sono patrimonio collettivo e il loro sfruttamento deve necessariamente avere ricadute positive sulla collettività e sulle comunità locali. Noi di Repùblica nasciamo raccogliendo le migliori esperienze dell’indipendentismo moderno, unendo persone e competenze per offrire ai sardi e alle sarde un’occasione di incontro, plurale e partecipativa; per costruire assieme la coscienza nazionale necessaria ad arginare dinamiche assurde e contrarie al bene della nostra terra». 

Quindi le parole d’ordine di Repùblica: «Fermare l’assalto e governare l’energia. Per una politica energetica sarda. E in questo senso agiremo, a modo nostro, per sostenere le giuste battaglie di chi è già impegnato, per riprendere il filo di quanto l’indipendentismo ha fatto in vent’anni di storia e per dare il nostro contributo a questa urgente battaglia di giustizia e di dignità».

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