La Nuova Sardegna

Sassari

La storia

Il dolce ricordo delle 45 famiglie che nel 1885 fondarono Stintino

di Argentino Tellini
Il dolce ricordo delle 45 famiglie che nel 1885 fondarono Stintino

Cultura, tradizioni e immagini nel nome di chi ha fatto nascere la comunità. Per 103 anni il borgo è rimasto frazione di Sassari, poi nel 1988 l’autonomia

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Stintino Il Raduno dei 45: una veleggiata storica e una intensa giornata che mercoledì scorso ha celebrato il 14 agosto 1885, data in cui 45 famiglie, sarde e soprattutto liguri, per lo più di Camogli, furono costrette dal Governo Regio di allora ad abbandonare l'Asinara. Per fare posto ad un lazzaretto e ad una colonia penale agricola. Quegli uomini e quelle donne, tra due profonde insenature che comprimono una stretta penisola, chiamata allora in sassarese Isthintini, fondarono un borgo che si sarebbe dovuto chiamare Cala Savoia. Lo chiamarono invece Stintino.

L'Asd Sottovento, il Comune di Stintino, la Provincia di Sassari, l'Ente Parco, con il sostegno finanziario della Fondazione di Sardegna, hanno voluto fortemente la rievocazione di quella vigilia di Ferragosto: una giornata ricca di attività culturali e riflessioni storiche. Un tributo alla memoria di laboriose famiglie, (indennizzate al tempo di sole 750 lire), che ha avuto il suo culmine nella veleggiata che ha ripercorso la traversata di allora. «È stata una deportazione - afferma senza giri di parole la sindaca di Stintino Rita Vallebella -. I nostri avi furono infatti sradicati dall’isola, che era la loro legittima dimora».

L’evento è cominciato alle 9 e 30 a Stintino con una sessione fotografica in abiti e costumi d’epoca sulla spiaggia di Azzena. In abito anche diverse autorità, la stessa sindaca, che precisa: «Abiti decisamente poveri, i maschi con una fascia nera nei fianchi, come documentavano le testimonianze d'epoca».

Alle 10 partenza per Cala Reale e briefing storico durante il tragitto. Alle 12 e 30 conferenza stampa. Al tavolo della presidenza il commissario della Provincia Pietrino Fois, il direttore Ente Parco Asinara Vittorio Gazale, la sindaca di Stintino Rita Vallebella, mentre in rappresentanza del comune di Porto Torres il presidente del Consiglio comunale Franco Satta. Alle 15 e 30 l’inizio della veleggiata commemorativa da Cala Reale a Stintino. Una ventina di barche hanno solcato il tratto di mare, tra i più belli e spettacolari d'Europa. Alle 18 l’arrivo a Stintino, seguito da accoglienza.

Alle 20 e 45 la cerimonia di premiazione per gli equipaggi partecipanti. Una targa commemorativa anche alla cooperativa Pescatori di Stintino, una delle più antiche d'Italia, fondata nel 1904. Quindi alle 21 chiusura in largo Cala d'Oliva col talk show “Stintino una storia da raccontare”. Illustrata, anche ai tanti turisti presenti, la straordinaria resilienza dei nostri antenati - ha esclamato ancora Rita Vallebella -. «Tra lacrime e disperazione sono riusciti a far rinascere la nostra comunità dal sopruso monarchico. Con uno sguardo inoltre alle nostre usanze, tradizioni e cucina». Stintino ha attualmente circa 1500 abitanti ed è comune da agosto 1988, dopo che per ben 103 anni è stato frazione di Sassari.

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