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Sassari, Casa Ail allagata dopo la pioggia: «Abbiamo perso tutto»

di Nadia Cossu
Sassari, Casa Ail allagata dopo la pioggia: «Abbiamo perso tutto»

Acqua come una furia nei magazzini dello stabile di Piandanna. La disperazione dei volontari dopo i danni causati: «Lì dentro c’era tutto ciò che ci serve per realizzare gli oggetti da vendere nei nostri mercatini benefici»

25 agosto 2024
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Sassari «Abbiamo perso tutto». È una “didascalia” che rattrista quella che accompagna le fotografie pubblicate sulla pagina facebook dell’Ail di Sassari. La pioggia intensa dei giorni scorsi ha purtroppo causato un vero disastro all’interno dei garage di Piandanna dove i volontari dell’attivissima associazione contro leucemie, linfomi e mieloma custodiscono tutto quello che serve per far funzionare una macchina organizzativa in modo efficiente. Materiali con i quali vengono realizzati tantissimi oggetti da vendere nei mercatini. Acqua e fango lunedì scorso non hanno risparmiato nulla e non sono bastati gli accorgimenti adottati dopo il 2020 quando l’acqua aveva raggiunto un’altezza di 35 centimetri provocando anche allora tantissimi danni.

Per questo i soci – con l’impeccabile guida della presidente Marilena Rimini Fiori – avevano acquistato dei contenitori di plastica per sistemare gli oggetti più delicati, soprattutto merceria, pizzi, stoffe. I quadri d’autore erano stati posizionati invece in alto. Ma stavolta il potente vortice d’acqua che si è creato nei magazzini (l’acqua ha raggiunto in alcuni punti un’altezza di 70 centimetri) ha rovesciato anche scatoloni e scaffali e ha fatto cadere qualche dipinto destinato all’esposizione e alla vendita.

E poi locandine e depliant resi inservibili, sacchetti di bomboniere, corone natalizie, porcellane, freezer e frigorifero cappottati. «Questo è quello che è successo nel pomeriggio di lunedì 19 agosto – spiegano mostrando le immagini – L’acqua che corre da via Amendola e da via delle Croci si incontra in via Piandanna e non sapendo dove defluire invade i magazzini dello stabile creando grossi danni ai cancelli elettrici, all’ascensore e a tutto ciò che è all’interno dei garage».

In quel condominio si trova la casa d’accoglienza dell’Ail che ospita i malati leucemici e i loro familiari. La sezione di Sassari principalmente si finanzia con la campagna delle stelle di Natale e delle uova di cioccolato. «Per il resto ci arrivano donazioni dai privati e molto spesso si organizzano banchetti di raccolta fondi nella galleria “Le Porte di Sassari” per autofinanziarci, qui vengono esposti e messi in vendita manufatti di vario tipo. Le spese sono tantissime e tutto ciò che ci serviva per lavorare è andato perso. Per la seconda volta. Grazie di cuore a chi continua a sostenerci».

Gli allagamenti sarebbero causati dall’assenza di una griglia stradale (che prima del 2020 invece esisteva) ma che sarebbe stata eliminata per essere sostituita con un piccolo tombino. «Siamo qui dal 1998 e fino al 2020 non era mai successo nulla, ora l’acqua trova sfogo nel nostro palazzo proprio perché quella griglia non esiste più» lamenta Marilena Rimini Fiori. Che aggiunge, fiduciosa: «La gente si ricordi di darci una mano quando vedrà le nostre bancarelle nei centri commerciali. Perché noi continueremo ad aiutare le persone».

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