La Nuova Sardegna

Sassari

La tragedia

La morte di Giuseppe Mannoni, il sindaco di Thiesi: «Un dolore immenso per tutti»

di Paolo Ardovino

	Giuseppe Mannoni
Giuseppe Mannoni

Gianfranco Soletta ricorda il giovane spirato in ospedale dopo una rissa a Baja Sardinia, tanti messaggi sui social, un’amica: «Ti ho visto qualche giorno fa ballare in quella storia, ma non avrei mai immaginato che sarebbe stata l’ultima»

03 settembre 2024
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Sassari Il dolore è amplificato. Le frasi arrivano dal cellulare con voce rotta e soppesando ogni parola. C’è il dolore personale, «siamo parenti». E c’è il dolore di tutta una comunità. Giuseppe Mannoni era conosciuto e voluto bene da tutti, e tutti hanno rivolto un pensiero alla famiglia. «Questa notizia ha lasciato un grande dispiacere in tutto il paese»: il sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta, sembra quasi non volerci credere. «Tra l’altro siamo parenti – dice, e quel verbo coniugato al presente vale molto più di tante parole –. Figlio di mio cugino di primo grado. Ho poco da dire, tutti speravamo in un epilogo diverso e lo abbiamo fatto fino all’ultimo. Sto leggendo tanti messaggi sui social, così come li ho letti in questi giorni. Racchiudevano speranze. Purtroppo non è andata così».

Giuseppe Mannoni aveva 28 anni, più piccolo di tre figli, la famiglia è proprietaria della Farmacia Schirru, con una sede in paese e una proprio a Baja Sardinia. Il giovane in passato è stato presidente del comitato Santu Juanne, San Giovanni Battista, «la festa dei giovani – commenta laconico il primo cittadino Soletta –. Com’era? Un ragazzo molto scherzoso, solare, di “greffa”, come diciamo noi. Viveva nella comunità, era molto attivo». Era un ragazzo che amava fare nuove esperienze, lo testimonia qualche viaggio, le amicizie internazionali, le foto pubblicate sui social in questi anni.

«I genitori li ho sentiti in questi giorni e anche poco fa, non riuscivano a parlare dal dolore... e li credo». Il parroco di Thiesi, Piero Paulesu, ha comunicato su facebook il rinvio della caccia al tesoro in programma da piazza Seunis domani: «Tutti i ragazzi e le ragazze del centro giovanile si stringono intorno alla famiglia di Peppe Mannoni in questo momento così doloroso e assicurano vicinanza, affetto e preghiere. Ciao Peppe, ti abbracciamo forte».

«Per quel poco che ti ho conosciuto sei stato sempre gentile, cortese e disponibile – scrive una sua amica tra i tanti messaggi virtuali –.Un ragazzo molto educato, e molto umile. Ti ho visto qualche giorno fa ballare in quella storia, ma non avrei mai immaginato che sarebbe stata l’ultima». 

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