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La denuncia

Sassari, piove dentro il carcere di Bancali. Irene Testa: «Presenterò un esposto alla Procura»

Sassari, piove dentro il carcere di Bancali. Irene Testa: «Presenterò un esposto alla Procura»

La garante regionale dei detenuti ha effettuato una visita ispettiva riscontrando gravi carenze

08 ottobre 2024
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Sassari «Esco ora dal carcere di Bancali e ho saputo che piove dentro le celle,

presenterò un esposto alla Procura della Repubblica di Sassati, per denunciare le infiltrazioni d'acqua in tutte le sezioni».

La garante regionale dei detenuti Irene Testa ha effettuato insieme a Gianfranco Favini, garante dei detenuti del Comune di Sassari, una visita ispettiva nelle sezioni maschili e femminili dell'istituto, riscontrando gravi carenze che segnalerà alla magistratura.

«Sono presenti 510 detenuti – spiega la garante –  la maggior parte con gravi patologie psichiatriche e di dipendenza. Alcuni detenuti in attesa di cure da oltre un anno. Oltre le gravi numerose carenze di organico - un solo agente per due sezioni, costretto ad accollarsi un gravoso lavoro che spesso gli compete - ciò che mi pare più grave e urgente, per il quale presenterò un esposto alla Procura della Repubblica, riguarda le infiltrazioni d'acqua in tutte le sezioni. Nel carcere di Bancali piove dentro. Intere pareti sono bagnate e ricoperte di muffa, ovunque. I detenuti sono costretti a spostare gli arredamenti nelle celle, il tavolo dove mangiano, a causa dell'acqua che viene giù».

Secondo la garante regionale dei detenuti nel carcere sassarese ci sarebbe un grave problema di inagibilità. «Sono venuta a conoscenza di svariate richieste di intervento a cui finora non è stato dato seguito e per il quale si potrebbe configurare il reato di omissione d'ufficio. In qualità di pubblico ufficiale – aggiunge Irene Testa –  nella veste che ricopro e dopo aver constatato personalmente la situazione chiedo che con la massima urgenza vengano finanziati e attuati i lavori di manutenzione straordinaria per l'istituto. Non possiamo pretendere di rieducare o riabilitare nessuno se chi dovrebbe garantire la legalità è esso stesso fuorilegge».

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