La Nuova Sardegna

Sassari

Il caso

Sorso, l’attacco hacker costa al Comune 150mila euro

di Argentino Tellini
Sorso, l’attacco hacker costa al Comune 150mila euro

L’amministrazione, guidata dal sindaco Fabrizio Demelas, ha affidato a una ditta sassarese il ripristino della rete informatica e la migrazione in cloud per evitare problemi per il futuro

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Sorso Sta procedendo bene e per gradi nel comune di Sorso la ripartenza, cominciata lunedì scorso, di computer, attività e servizi dopo l’attacco hacker subito alcune settimane fa ad opera di ignoti pirati informatici. Fatto su cui sta tuttora indagando la Polizia Postale di Sassari, a seguito della denuncia formale presentata da sindaco Fabrizio Demelas e dalla giunta comunale. Un attacco informatico (l’ennesimo che ha colpito amministrazioni ed enti pubblici in questi mesi) molto pesante, che negli ultimi 15 giorni ha costretto gli uffici ad operare a scartamento ridotto, con computer totalmente bloccati.

L’azienda sassarese, la Extrainformatica, a cui l’amministrazione comunale si è subito rivolta per ripristinare la situazione, si è celermente messa al lavoro e con pazienza ha recuperato dati e bonificato server e sistema. Nel frattempo il passaggio in “cloud” consentirà maggiore flessibilità, elasticità, riduzione dei costi di gestione, semplificazione nell’archiviazione dei dati, mobilità e anche (fatto certamente non secondario) maggiore sicurezza e protezione informatica, ponendo il Comune quasi al riparo da altri attacchi di pirati della rete.

Un investimento complessivo di 150mila euro, tramite un affidamento di somma urgenza consentito per legge in questi casi. «Possiamo dire che il peggio è passato – spiega il primo cittadino –. Grazie al tempestivo intervento dei tecnici comunali e alle attività condotte dalla ditta specializzata l’attacco hacker è stato neutralizzato e siamo riusciti a recuperare i nostri dati. Debbo ringraziare tutto il mio staff, i colleghi amministratori e tutti i dipendenti comunali che nelle ultime due settimane non facili si sono prodigati per arginare l’emergenza e per offrire agli utenti il miglior servizio possibile compatibilmente col collasso dei nostri sistemi informatici. La situazione ora sta tornando alla normalità e con il passaggio in cloud appena perfezionato, che era del resto già previsto per gli ultimi giorni di ottobre, tutti servizi e le attività dell’ente potranno ripartire in un contesto di maggiore sicurezza».

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