La Nuova Sardegna

Sassari

L’emergenza

Ottanta pedoni travolti ogni anno: è allarme sicurezza

di Gianni Bazzoni
Ottanta pedoni travolti ogni anno: è allarme sicurezza

Sassari ancora sotto choc per la tragedia costata la vita a Rita Secchi. Ancora gravissima l’amica Caterina Casu

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Sassari Scarsa illuminazione, segnaletica carente, distrazione dei conducenti (spesso per l’uso del telefonino alla guida) e velocità: un miscuglio esplosivo che a Sassari è già costato due pedoni travolti sui passaggi pedonali e morti, altri quattro sono finiti in ospedale nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. L’ultima tragedia, quella costata la vita a Rita Secchi, la donna di 76 anni, investita sulle strisce insieme all’amica Caterina Casu, di 85, (ricoverata in ospedale in condizioni gravi) all’uscita da messa nella chiesa di Santa Maria Bambina a Latte Dolce è purtroppo l’ennesima conferma. I pedoni non sono sicuri neanche mentre si muovono sull’area protetta, quella delimitata dalle strisce pedonali. E sempre più spesso, fidarsi dell’automobilista che si ferma per consentire l’attraversamento è una scelta controversa perché immediatamente dopo può arrivare (è già successo troppe volte) un’altra auto che sorpassa il veicolo fermo e travolge il pedone.

Le indagini della polizia locale che ha eseguito rilievi e accertamenti e sta valutando tutti gli elementi a disposizione (compresi eventuali contributi video) procedono anche con l’esame di alcune testimonianze fondamentali. Il 26enne di Sorso che era alla guida della Hyundai è stato iscritto nel registro degli indagati per i reato di omicidio stradale e lesioni gravissime, e oggi verrà conferito l’incarico per l’esame autoptico sul corpo della donna morta nell’incidente che verrà eseguito mercoledì mattina alle 8,30 all’Istituto di Patologia forense dal medico legale Angela Seddaiu.

Quello della sicurezza delle persone che si spostano a piedi per le vie della città sta diventando una delle emergenze più importanti. Gli accorgimenti adottati finora non hanno consentito di arginare il fenomeno, la presenza di strisce pedonali evidenziate e rialzate, ma anche di telecamere (che tra l’altro riprendono in tutta la drammaticità gli eventi, come è accaduto nel caso di viale Mancini) non ha portato contributi rilevanti. E non si tratta di un problema di età dei conducenti dei veicoli perché - come si è visto - negli ultimi casi più gravi si passa da poco più che ventenni a 80enni. Sassari ha un problema grave nella gestione della sicurezza stradale per quanto riguarda i pedoni: mediamente le persone investite (in larga parte sulle strisce) sono una ottantina: la punta più alta nel 2017 quando venne sfiorato il numero di 100 incidenti con pedoni coinvolti, mentre nel 2023 è stato toccata quasi quota 90. Numeri alti confermati anche per il 2024. 

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