La Nuova Sardegna

Sassari Ci saranno i compagni di squadra della Sandalia, gli amici della curva Nord, con i quali ha condiviso decine di trasferte della Torres e poi il “mondo” variegato di piazza Tola, quello dei ristoratori e degli avventori che - specialmente in estate - diventano una grande famiglia in cui alla fine ci si conosce un po’ tutti. L’ultimo saluto a Gabriele Tola, il birraio sassarese di 40 anni morto il 30 dicembre dopo un malore a casa di un amico, sarà domani mattina, 5 gennaio, alle 12 nella chiesa di Cristo Redentore a Carbonazzi.

Nelle ultime ore, dopo la notizia dell’ultimo bel gesto di Gabriele che ha donato i suoi organi per salvare altre vite, si sono moltiplicati i messaggi di affetto sui social nei suoi confronti. Ieri mattina anche l’allenatore della Torres Alfonso Greco ha voluto iniziare la conferenza stampa di presentazione della gara interna di domenica contro la capolista Pescara mandando un abbraccio alle persone che volevano bene al giovane birraio. «Prima di tutto ci tengo a fare le condoglianze alla famiglia di Gabriele – ha detto Greco ai giornalisti – un tifoso che ci è sempre stato vicino e ha sostenuto la squadra in trasferta e casa». Tra i tanti ricordi toccanti quello dei titolari della Vineria Tola, locale vicino alla Birreria Bno in cui Gabriele lavorava. «A loro hai lasciato parte di te – hanno scritto riferendosi alla donazione degli organi – a noi il tuo sorriso e i tuoi molteplici ricordi che non moriranno mai. Ti abbiamo voluto tanto bene e te ne vorremo sempre, saremo sempre con voi fratelli della Bno». Toccante anche il messaggio di un amico e avventore della birreria in cui Gabriele si era fatto apprezzare per la sua disponibilità e gentilezza. «Lui - ha scritto sulla pagina Facebook della Bno Oreste Antignano - era la parte migliore di ogni pinta che mi ha versato. Ciao Gabs».

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