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Sassari, al pronto soccorso dà in escandescenze e punta il coltello contro medici e infermieri

Sassari, al pronto soccorso dà in escandescenze e punta il coltello contro medici e infermieri

La vicenda è accaduta nella notte. Gli agenti di polizia sono stati costretti a sparare con il taser

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Sassari Ha afferrato il coltello che aveva nella tasca del giubbotto, lo ha aperto e puntato contro i medici e gli infermieri che lo stavano assistendo. Nella notte tra ieri, 6 gennaio e oggi, verso le 2.30, nel pronto soccorso di Sassari, ci sono stati momenti di paura. Non solo da parte del personale sanitario, ma anche tra i pazienti che in quel momento erano in attesa.

Ad andare in escandescenze un algherese che era stato accompagnato al pronto soccorso di Sassari da un conoscente. Lo aveva visto vagare per strada in stato confusionale, e aveva deciso di acconpagnarlo per una visita medica. Quando è entrato al pronto soccorso, raccontano alcuni testimoni, l'uomo non era in sè. I medici gli hanno prescritto una flebo, lui dopo un po' ha perso la testa. Ha iniziato a urlare per poi afferrare il coltello e minacciare tutti.

I primi a intervenire sono state le guardie di portierato, che sono riuscite a chiudere il paziente esagitato tra due porte in un piccolo corridoio. Nel frattempo è stata avvisata anche la polizia. Ma nemmeno la vista degli agenti armati ha fatto desistere l'uomo dall'atteggiamento aggressivo. Gli hanno intimato invano più volte di gettare il coltello per terra, e alla fine i poliziotti sono stati costretti a sparare col taser. L'uomo, reso innocuo dallo choc elettrico, è stato disarmato e poi portato via dagli agenti.

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