Centro intermodale di Sassari, la giunta “cassa” due rotatorie
Rivista la viabilità accessoria al progetto. Il sindaco Mascia: «Scelte che migliorano il traffico e che fanno accelerare l’avvio dell’opera»
Sassari Una sola rotatoria tra corso Vico e via delle Conce, all’altezza di Santa Maria, evitando quella di via dei Gremi, per dare un’impronta più green al profondo restyling della zona. Una rotatoria tra via padre Zirano, piazza Santa Maria e via XXV aprile, per snellire uno dei punti nevralgici del traffico cittadino. Un’altra rotatoria subito dopo il sottopasso ferroviario, per alleggerire il flusso da e per Predda Niedda. Una quarta rotatoria tra via San Paolo e via Madonna della Mercede, per favorire la fluidità del traffico di fronte alla futura stazione degli autobus.
Cassate, invece, la rotatoria di via dei Gremi, ritenuta meno funzionale e non necessaria, e quella di dimensioni ridotte tra viale Porto Torres e via Madonna della Mercede, dove resta il senso unico di marcia e si preservano i parcheggi. Con i soldi risparmiati, infine, sistemare l’area davanti al Teatro Ferroviario, valutando la soluzione migliore per cambiare l’accesso alla stazione dei treni.
È l’atto di indirizzo che la giunta comunale di Sassari, per iniziativa del sindaco Giuseppe Mascia, ha dato ai progettisti che, nell’ambito dell’appalto per il centro intermodale, dovranno occuparsi in particolare del lotto che rivoluzionerà la viabilità della zona. Studiate tutte le possibili alternative e valutati pro e contro di ciascuna opzione, l’attuale amministrazione comunale ha deciso di rivedere almeno in parte le scelte di quella precedente.
Una scelta dettata da ragioni di natura tecnica, ambientale ed economica, in coerenza anche con alcune variazioni al progetto di rivisitazione del traffico ispirate dal confronto con altri enti e riguardanti in particolare porta Sant’Antonio, piazza Sant’Antonio, via Saffi e corso Trinità. Riannodando i fili di una vicenda nata nel 2014 con la delega regionale al Comune di realizzare il Centro intermodale passeggeri della Città di Sassari, nel 2021 si era arrivati allo studio di fattibilità da 7 milioni e 800mila euro che divideva l’intervento in quattro ambiti: viabilità, riqualificazione di via XXV aprile, trasformazione di piazza Sant’Antonio e realizzazione della stazione degli autobus in viale San Paolo. Nel 2023 è stato approvato con prescrizioni il progetto di fattibilità tecnica ed economica, in base al quale un anno fa si è giunti all’ok per il progetto definitivo.
La giunta Mascia, visionate le carte, ha deciso di dare dei nuovi indirizzi ai progettisti impegnati nello sviluppo del progetto esecutivo, così da accelerare l’opera. «Questo è ciò che intendo per continuità ragionata», riflette Giuseppe Mascia. «Ridiscutere ex novo quanto fatto sinora non fa bene alla città e non è nell’interesse della comunità», dice. «Dopo lustri di discussioni vogliamo chiudere queste partite e andare oltre», aggiunge. «Ma il nostro solo interesse è quello di dare alla viabilità l’assetto più sostenibile e migliore possibile – conclude Mascia – optando per soluzioni che, anche dopo il confronto con i tecnici, ci paiono più funzionali per gestire con più sicurezza e scorrevolezza il traffico attorno a quello che diventerà l’hub della città e del territorio».