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Rifiuti, a Sassari cambia tutto: ecco le novità

di Giovanni Bua
Rifiuti, a Sassari cambia tutto: ecco le novità

L’assessore Pierluigi Salis: «Basta sporcizia, non possiamo essere la maglia nera dell’isola»

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Sassari Stop al conferimento dei rifiuti nei cassonetti nel fine settimana, e orari ridotti dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 24. «Per assicurare condizioni di maggiore igiene pubblica e favorire il decoro urbano».

Questa la novità annunciata oggi, giovedì 20,  dal neoassessore alla Transizione ecologica e al Decoro urbano, il vicesindaco Pierluigi Salis, nel corso dell’audizione in commissione Ambiente.

Al cospetto dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, protagonisti di un confronto partecipato, Salis – assistito dal dirigente Gianni Pisoni e dalla funzionaria Deborah Manca – ha indicato la prima di una serie di azioni che saranno messe in campo per migliorare il decoro urbano e le prospettive operative di lungo periodo per risalire nelle percentuali di raccolta differenziata che vedono Sassari maglia nera nell’Isola.

L’idea, che ora sarà discussa con la concessionaria della raccolta e poi portata in giunta come linea di indirizzo, è che i rifiuti domestici nelle aree in cui non è attivo il porta a porta possano essere conferiti dalle 13 alle 24 dal lunedì al venerdì. Il cambio delle regole, che sarà preceduto da una campagna di comunicazione capillare, potrebbe scattare da metà aprile.

«Escludere la possibilità di conferire i rifiuti nel weekend, durante il quale non è previsto il ritiro perché di domenica non ci sono impianti di conferimento aperti – ha detto Salis – significa garantire un miglior decoro del centro storico e di tutta la città compatta soprattutto nei giorni in cui aumenta la fruizione di piazza, strade e altri spazi pubblici all’aperto».

La novità, che sicuramente farà discutere, pur avendo risvolti importanti sul decoro urbano non impatta però sulle percentuali di raccolta differenziata, che in città sono ferme al 61% contro una media regionale di oltre il 77. 

«Anche di recente Sassari è stata indicata come una delle ultime città della Sardegna rispetto alla percentuale di differenziata – ha detto il vicesindaco – puntiamo entro pochi anni a diventare un Comune virtuoso e a superare la soglia oltre la quale cessiamo di essere sanzionabili».

In prospettiva, «Tra meno di due anni scadrà l’appalto e stiamo già lavorando a quello successivo, con l’intenzione di estendere più possibile il sistema porta a porta», ha spiegato Pierluigi Salis. «Ma si tratta di un obiettivo al quale dobbiamo arrivare gradualmente, attraverso una serie di azioni sperimentali».

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