Noli me tollere, tra gli indagati un ex consigliere comunale di Sassari e il figlio
Coinvolti dai Nas per installare le telecamere si rifiutarono di eseguire l’ordine e sono accusati di avere ostacolato le indagini
Sassari Tra i nove indagati per la vicenda dei presunti maltrattamenti nella casa di riposo “Noli me Tollere” ci sono anche due imprenditori sassaresi a cui i carabinieri del Nas - a maggio del 2023 - chiesero di agire sotto copertura, per posizionare telecamere e microspie per le intercettazioni ambientali all’interno della struttura di Sorso in cui erano state segnalate vessazioni nei confronti degli anziani ospiti.
Stando al capo d’imputazione Giuseppe Palopoli (ex consigliere comunale) e il figlio Federico, titolare della ditta Teknimpianti con sede a Sassari, avrebbero dovuto accompagnare all’interno della casa di riposo un tecnico di un’altra ditta, incaricato di installare le telecamere, fingendo di dover verificare con lui il buono stato del sistema antincendio posizionato dalla Teknimpianti.
«A me nessuno mi può obbligare a fare le cose, fate quello che volete ma io non faccio nulla» avrebbe risposto Giuseppe Palopoli al tecnico che lo aveva invitato ad agire insieme a lui come ausiliario di polizia giudiziaria. Il figlio Federico si sarebbe invece - secondo le accuse - «reso poco reperibile» e così entrambi erano stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di rifiuto di atti d’ufficio.(l.f.)